Ex cinema Astra, parte il gran recupero

Dopo otto anni di attesa, l’ex cinema Astra torna a «nuova vita». Potrebbero partire già nei prossimi giorni, infatti, i lavori per il recupero dei mille metri quadrati dell’edificio di via Carlo Alberto, abbandonato da anni, e ora destinato a diventare una struttura residenziale con tre ampi appartamenti. Al Comune sono state inviate tutte le carte necessarie per il via libera all’intervento e ora si attende solo l’autorizzazione formale a costruire.
Nel frattempo la polizia locale ha emanato un’ordinanza per predisporre, già a partire da oggi, la segnaletica di cantiere.
A curare il progetto di recupero è lo studio di architettura Mzc+. A realizzare i lavori, invece, è la ditta Cev.
Costo dell’intervento: circa 2 mila euro a metro quadro, il che vuol dire un investimento totale di 2 milioni di euro. È un primo passo per riqualificare un’area della città che, dopo il trasloco degli uffici della Questura all’Appiani, ha dovuto patire gli effetti della desertificazione urbana. Senza contare che per committente e imprese, l’avvio dei lavori all’ex cinema Astra costituisce una boccata di ossigeno dopo anni di lungaggini burocratiche e autorizzazioni pubbliche procedute con il freno a mano tirato. Rispetto al progetto iniziale, che prevedeva di realizzare dai quattro ai cinque appartamenti, quello finale ne prevede solo tre che vanno dai 150 metri quadrati ai 400.
Si è passati quindi da un’idea di condominio a un concetto di struttura più residenziale. Gli appartamenti verranno realizzati secondo le più rigorose indicazioni di risparmio energetico: ogni alloggio avrà la classificazione energetica «A». L’edificio, ora composto di una grande sala dove si facevano un tempo le proiezioni, sarà costituito da un piano terra con un appartamento, un primo piano con un’altra residenza, un secondo piano con il terzo alloggio e, infine, un quarto livello.
Trattandosi di un piano di recupero, i progettisti hanno avuto la possibilità di uscire dalla volumetria esistente creando, di fatto, un piano in più rispetto all’attuale blocco. «Piano che», assicura l’architetto Giuseppe Cangialosi dello studio Mzc+, «non sarà visibile dalla strada in quanto contenuto nelle falde del tetto». Ma come si presenterà l’edificio ai passanti? La facciata su via Carlo Alberto non subirà variazioni radicali per precise scelte stilistiche. La grande e storica insegna «Astra» verrà recuperata in toto, mentre il colore delle pareti sarà sul grigio o sul beige. Inizialmente si era pensato di creare una facciata di mattoni: idea dettata da questioni di omogeneità visiva, visto che in via Carlo Alberto quello stile va per la maggiore. Poi, in accordo con la Sovrintendenza, si è deciso di rispettare l’impianto visivo storico dell’edificio. L’ingresso sarà costituito da una porta scorrevole che fa accedere sia ai parcheggi al piano terra che a quelli interrati (sono due soste per appartamento) e da un accesso pedonale. La facciata posteriore, invece, quella che dà sul Cagnan, sarà intonacata di bianco. I lavori dovrebbero concludersi per l’estate del 2014. Quello dell’Astra è il primo piano di recupero in città, a differenza del cinema Hesperia di piazza Crispi, dove i progettisti hanno preferito procedere con un più rigoroso intervento edilizio che non consente margini di manovra rispetto alla cubatura esistente. Entrambi gli interventi fanno parte del «Prg del centro storico», ideato dall’assessore all’Urbanistica Sergio Marton. E proprio riguardo all’ex cinema di piazza Crispi, i lavori iniziati a fine agosto 2011 dovrebbero concludersi tra fine estate e autunno 2013. Al posto della storica sala, chiusa otto anni fa, il palazzo ospiterà una galleria di negozi, un piano di uffici, cinque appartamenti di pregio, uno dei quali sarà un attico sui tetti della città.
Per quanto riguarda invece l’ex cinema Edison di vicolo Rialto, la speranza è quella di iniziare i lavori per la primavera del 2013. Si prevede la realizzazione di un garage sotterraneo, due attività commerciali al piano terra, una parte direzionale e sette residenze. In questo modo, la riqualificazione delle tre ex sale cinematografiche della città dovrebbe trovare il suo completamento.
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