Eventi, musica, teatro per ricordare la Grande Guerra

Caporetto ma non solo. Fotografie, eventi, musica e teatro a Vittorio Veneto per ricordare la Grande Guerra in occasione del 4 novembre

Tra il 24 e il 30 ottobre del 1917, dopo Caporetto, Vittorio Veneto conobbe il suo anno più brutto della Grande Guerra, quello dell'occupazione delle truppe austroungariche. Il 30 ottobre del 1918, a seguito della battaglia che da Vittorio Veneto prese il nome, l'esercito italiano liberava quella la città. In occasione delle celebrazioni di quegli avvenimenti Vittorio Veneto ha messo a punto a novembre una serie di iniziative che - spaziando tra visite, teatro, musica, presentazione di libri, testimonianze, veglie - è quanto mai esaustiva su quegli avvenimenti.

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Si comincia mercoledì 4, fatidica data della fine della guerra: dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18 apertura straordinaria a ingresso gratuito del Museo della Battaglia e visite guidate. Sempre mercoledì (ore 15.30) avrà luogo la premiazione del concorso internazionale del ferro battuto Primalinea. Alle 17, Palazzo Todesco e aula civica Museo Cenedese ospiteranno l'inaugurazione della mostra “Messaggi di Pace” e alle 20.30 al Patronato Costantini Fiorentini va in scena lo spettacolo “Par un tòc de tèra”. La rappresentazione nasce da testi poco noti relativi al conflitto 1915-18, e da quello sulle canzoni popolari svolto da Giuseppina Casarin con il Coro Cjara Stela. Sabato 7 (ore 10-12) al Museo si terrà la conferenza “La guerra aerea dalla Grande Guerra a oggi” a cura di Piero Sorè, Roberto Bernardini, Guglielmo Cevolin e Massimo Grizzo. Nel pomeriggio, nella Loggia del Museo veglia ecumenica di preghiera presieduta dal vescovo per le vittime di tutte le guerre “Custodi di ogni fratello”. Mercoledì 11 (ore 20.30) al Teatro Da Ponte va in scena lo spettacolo “La guèra de Piero”, che racconta la vicenda di Pietro De Luca, da Valmareno, classe 1893. Si tramanda che, all'alba del 4 luglio 1915 sulla cima del Monte Paterno, scagliando una pietra uccise Sepp Innerkoffler, la più famosa alpina delle Dolomiti di quel tempo, mentre tentava di riconquistare la vetta. Giovedì 19 alle 18.15 nella Chiesa San Paoletto presentazione del libro “L'Italia in guerra” di Pier Paolo Cervone. Venerdì 20 al mattino assegnazione dei premi riservati al personale militare dell’Esercito Italiano, in ambito di operazioni di pace, nel caso di calamità naturali o bonifiche alla presenza del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito Italiano generale corpo d’armata Danilo Errico. Domenica 22 alle 17 il concerto “Suoni Parole ed Immagini della Prima Guerra Mondiale” con la Corâl Feagne di Fagagna. Giovedì 26 alle 21, sempre al Museo, concerto corale “L’invisibile ovunque”. Il collettivo di scrittori Wu Ming, cogliendo in modo non banale l'occasione del lungo centenario 1915-2018, sta esplorando la guerra da angolature inattese, in diverse opere e con diversi linguaggi.

Alessandro Valenti

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