Estorsione all’ex amante gay: condannato

Lui è un giovane rumeno, residente nella Marca, che veniva spacciato dall’altro come un suo interprete nei rapporti commerciali con i paesi dell’Est Europa. L’altro è un noto imprenditore bellunese,...
20080818 - ROMA - CLJ - GAY: SCRITTE OFFENSIVE VICINO GELATERIA IN 'GAY STREET' ROMA. Alcune scritte contro i Gay comparse questa mattina sui muri di via di San Giovanni in Laterano a Roma. ''Gay nei forni'' e ''Gay vamazzamo a tutti'' sono le scritte fatte con un pennarello nero in via San Giovanni in Laterano, nei pressi del Colosseo, piu' nota come la ''Gay Street'' di Roma perche' punto di ritrovo della comunita' omosessuale della Capitale. ANSA/GERARDO DE FABRIZIO/i50
20080818 - ROMA - CLJ - GAY: SCRITTE OFFENSIVE VICINO GELATERIA IN 'GAY STREET' ROMA. Alcune scritte contro i Gay comparse questa mattina sui muri di via di San Giovanni in Laterano a Roma. ''Gay nei forni'' e ''Gay vamazzamo a tutti'' sono le scritte fatte con un pennarello nero in via San Giovanni in Laterano, nei pressi del Colosseo, piu' nota come la ''Gay Street'' di Roma perche' punto di ritrovo della comunita' omosessuale della Capitale. ANSA/GERARDO DE FABRIZIO/i50

Lui è un giovane rumeno, residente nella Marca, che veniva spacciato dall’altro come un suo interprete nei rapporti commerciali con i paesi dell’Est Europa. L’altro è un noto imprenditore bellunese, sposato e con figli, molto devoto alla Chiesa. Ad accomunare i due c’è una relazione sentimentale, che sarebbe rimasta clandestina, se la rottura del rapporto non avesse costretto il secondo a denunciare il primo per estorsione, tentata estorsione e stalking. Un incrocio di denunce e accuse che ha portato i due protagonisti della vicenda davanti ai giudici del tribunale di Belluno e Verona. Tre sono finora i procedimenti penali istruiti: due a carico del giovane “interprete” rumeno (uno per estorsione e tentata estorsione ed un altro per stalking) e l’altro a carico dell’imprenditore bellunese (per calunnia). Uno dei tre procedimenti è arrivato a sentenza. Il rumeno è stato, infatti, condannato ad un anno e due mesi di reclusione per tentata estorsione mentre è stato assolto dall’accusa di estorsione.

Per comprendere l’intricata vicenda basta fare un passo indietro, all’ottobre del 2010, quando il rapporto sentimentale tra i due è al capolinea. Il rumeno è convinto che l’imprenditore abbia un altro. E la gelosia lo spinge a tempestare l’ex di sms. Un giorno, poi, si reca negli uffici della ditta e, nel corso di una scenata di gelosia, strappa all’imprenditore il cellulare di mano. Vuole scoprire dal telefonino dell’oramai ex amante se qualcun altro si sia messo di mezzo nella loro storia. E gli dice: “Se lo vuoi indietro mi devi dare 100 euro”. Aggiungendo anche: “Se non mi dai gli arretrati che mi devi, rendo pubblica la nostra relazione”. La scenata di gelosia non passa inosservata a qualche testimone, tanto che l’imprenditore si sente costretto ad andare a denunciare il ricatto.

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