Elicottero del Suem trevigiano sfiora i cavi di una teleferica in Valstagna

L’elicottero del Suem di Treviso ha rischiato di toccare i fili di una teleferica nel corso di un intervento compiuto nel Vicentino. Solo la tempestiva segnalazione dei fili da parte dell’equipaggio ha impedito un incidente che avrebbe potuto avere conseguenze tragiche.
È successo nel primo pomeriggio, quando l'elicottero di Treviso Emergenza è stato inviato dal 118 in Valstagna, per soccorrere un escursionista infortunatosi lungo il sentiero 33, che da Rivalta passa da Col Caprile per tornare al punto di partenza. L'eliambulanza, dopo aver superato una prima 'barriera' di fili dell'alta tensione, si è trovata, abbassandosi di quota, tra due cavi aerei non segnalati e pericolosissimi. Una squadra del Soccorso alpino della Pedemontana del Grappa, in contatto telefonico con l'escursionista, ha indicato all'equipaggio il luogo. I soccorritori sono stati fatti scendere con il verricello per aiutare il giovane V.S., 33 anni, di Vicenza, rimasto ferito dopo una rovinosa caduta. Il giovane era partito in mattinata da Rivalta per completare il percorso che termina con un tratto attrezzato sulla parte rocciosa. Trovandolo troppo impegnativo, l'uomo era tornato sui propri passi, ruzzolando però all'improvviso per alcuni metri nel bosco. Immobilizzato, l'infortunato è stato spostato di una ventina di metri in un luogo accessibile per l'elicottero, ripulito dalla vegetazione dai soccorritori. Recuperato con un verricello, è stato trasportato all'ospedale di Bassano con sospetti traumi alla spalla e alla caviglia.
"Anche oggi, oltre alle difficoltà tecniche, grossi problemi sono derivati dalla presenza di cavi di teleferica abusivi, elettrodotti non doverosamente segnalati - sbotta il delegato del Soccorso alpino Dolomiti Bellunesi Fabio Rufus Bristot - che dimostrano ancora una volta l'estrema urgenza che la Regione Veneto licenzi il Disegno di legge già approvato dalla Commissione, senza aspettare chi i problemi non li risolve, anzi continua a mantenerli, ovvero l'Enac".
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