Edoardo Bennato show a Treviso per Suoni di Marca

Edoardo Bennato. Il cantautore e partenopeo, che fra la fine degli anni Settanta e i primi anni Ottanta sorpresa l’Italia con la sua chitarra e la sua armonica a bocca (per non parlare di kazoo e di percussioni... autonome alla caviglia), sarà uno dei nomi illustri della edizione 2014 di Suoni di Marca.
Bennato è una della voci più popolari della nostra musica d’autore, soprattutto per chi era giovane negli anni Settanta e Ottanta, e ha firmato alcuni album capolavoro, da «Io che non sono l’imperatore» a «Burattino senza fili», da «Non farti cader le braccia» a «Sono solo canzonette». Dopo il 1983 ha sperimentato altri percorsi e altri registri, con fortune alterne. Quest’anno il festival, che è organizzato dall’associazione Suoni di Marca presieduta da Paolo Gatto, si terrà dal 24 luglio al 10 agosto, nella consueta area compresa fra i bastioni San Marco, dalla rampa di Santi Quaranta, e il tratto che sovrasta varco Caccianiga.
In questi giorni la manifestazione sta prendendo forma, con le riunioni fra i locali partecipanti, le associazioni con lo staff di Gatto, una squadra collaudata.
Il telaio della formula resterà quello del 2013, che aveva visto la dislocazione degli eventi su vari livelli della mura e una revisione degli spazi destinati al food and beverage.
I concerti saranno tutti gratuiti. Ci sarà come sempre un assortimento musicale fra le nuove proposte (si parla ad esempio dei Calibro 35, che rivisitano le canzoni poliziesche e della mala con un gusto assolutamente originale...) e i grandi nomi del passato (l’anno scorso da questo punto di vista fu memorabile la serata della Premiata Forneria Marconi con un set diviso fra produzione propria, pilastro della storia del rock italiano, e gli omaggi al genio di Fabrizio De Andrè).
Altra novità di quest’anno il prefestival, che rispetto al passato verrà anche decentrato: per quattro venerdì, a cominciare dal 13 giugno e fino al 4 luglio, passando per il 20 e il 27 giugno, ci sarà il «warm up» con concerti in 4 piazze della città ogni venerdì. Per la prima volta, il prefestival toccherà anche i quartieri periferici ai quattro lati della città.
Una scelta precisa di decentramento, fortemente voluta dall’amministrazione comunale per un nuovo dialogo fra centro e quartieri periferici. Tecnicamente, il territorio di Treviso è stato diviso in 4 spicchi, che saranno coperti verosimilmente in senso orario.
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