Ecco i quattro tipi di distrazione al volante che possono causare danni seri
Progetto «Scrivi quando arrivi»: l’uso corretto degli occhi, delle mani e dei piedi previene molti degli incidenti. L’elenco da considerare

TREVISO. Non solo l’uso degli smartphones, le cause di distrazione alla guida sono molteplici, diverse e purtroppo talmente banali che spesso non ci si rende conto di incapparci.
Guidare non è un'azione puramente meccanica, ma richiede una serie di capacità da utilizzare ogni qualvolta volta ci si mette sulla strada con un veicolo. Con l’esperienza si diventa più esperti, ma questo non significa essere esenti da errori.
La guida distratta, infatti, si verifica ogni volta che il conducente non assolve all’unico compito che ha mentre è sulla strada: essere concentrato e guidare in sicurezza. Ogni altra attività è potenzialmente una negligenza e può concorrere nel creare incidenti. Le principali distrazioni alla guida sono solitamente suddivise in quattro categorie.
Distrazioni visive: significa togliere lo sguardo dalla strada (anche per frazioni di secondo), leggere messaggi di testo, ricercare indicazioni stradali e guardare cartelloni pubblicitari o guardare qualsiasi altro tipo di informazione.
Distrazioni manuali: togliere le mani dal volante, cercare e prendere cose all' interno del veicolo, usare un dispositivo manuale, regolare la radio, mangiare e bere, truccarsi
Distrazioni cognitive: pensare ad altro, non essere concentrati, parlare al telefono, discutere con un passeggero, pensare al prossimo impegno.
Distrazioni da stanchezza: colpo di sonno (sempre in agguato), incapacità di valutare correttamente la velocità, mancanza di concentrazione e riflessi rallentati. —
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