È nata la “rotatoria Casarin” all’incrocio Noalese-via Sola

ZERO BRANCO. Cambia la viabilità nel centro di Zero Branco. Si sono conclusi nelle ultime settimane, infatti, i lavori per la realizzazione della nuova rotatoria lungo la Noalese, la cosiddetta "rotatoria Casarin", per la vicinanza con la sede storica dell'azienda locale, oggi trasferita in altra area comunale.
Un iter partito circa 3 anni fa, nel dicembre 2017, con la precedente amministrazione a guida Mirco Feston, e concluso ora dal suo successore Luca Durighetto.
L'intervento, costato circa 350 mila euro provenienti dalle casse comunali, nel tempo ha dovuto fare i conti anche con i banchi del Tar ma oggi, concluso, ha di messo in sicurezza l'incrocio che collegava la regionale Noalese con la provinciale 65 (via Sola), entrambe arterie stradali interessate dal traffico veicolare pesante e, negli anni, teatro di numerosi incidenti.
A frapporsi al progetto, nel mese di gennaio, due familiari - le cui proprietà erano in parte toccate dall'intervento - con un ricorso al Tar del Veneto per annullare tutti i provvedimenti del consiglio comunale sulla rotatoria, a cui si è poi aggiunta anche una richiesta di annullamento del decreto di esproprio emanato dal municipio di Zero Branco sulle proprietà, uno degli ultimi tasselli per permettere ovviamente la realizzazione dell’opera.
La sentenza ha però dato ragione al municipio. Il Tar del Veneto, tramite la propria seconda sezione, ad inizio marzo ha però rigettato la richiesta, obbligando i due privati anche al pagamento delle spese. Nel giro di poco erano partiti i lavori per la rotatoria (ha un diametro di 36 metri, contenuto per toccare al minimo eventuali proprietà), conclusi in queste settimane. «Ora la viabilità risulta decisamente migliorata, specialmente per il traffico in arrivo dalle frazioni: nelle ore di punta il precedente incrocio causava la formazione di lunghissime code con notevoli tempi d’attesa per l’immissione nella Noalese», è il commento del sindaco Luca Durighetto, «Con l’eliminazione dell’incrocio si è potuto abbattere un importante ostacolo al collegamento viario tra il centro e le frazioni di Sant’Alberto e Scandolara».—
A.B.V
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