È morto il patron del maglificio Spagnol

Aveva 69 anni, con la moglie aveva aperto l’attività al mercato internazionale del lusso
DeMarchi Montebelluna maglificio Spagnol
DeMarchi Montebelluna maglificio Spagnol

ASOLO. È morto Massimo Spagnol, patron del maglificio Leonello Spagnol di Montebelluna. Si è spento domenica, mentre le esequie si sono tenute martedì nella chiesa di Pagnano in forma privata. Spagnol, 69 anni, è stato l’artefice del grande sviluppo del maglificio che ora lavora per le principali marche internazionali dell’abbigliamento di lusso. È sotto la sua gestione che nel 1995 viene aperto lo stabilimento di Montebelluna, in località Boccacavalla, dove sono impiegati 80 dipendenti. Il maglificio era stato fondato a Valdobbiadene nel 1949 dal padre di Massimo, Leonello che arrivava da una lunga esperienza di direttore di filanda. Dapprima il mercato è quello italiano, poi negli anni Sessanta si aprirà a quello americano che assorbirà completamente la produzione. Nel 1970 entra nell'attività Massimo con la moglie Francesca e iniziano a collaborare con i primi stilisti del prêt a porter, attività che crescerà insieme alla creazione di una propria linea, i Leonidi. Questo successo rende necessario il nuovo stabilimento, attualmente guidato dai figli di Massimo, Riccardo ed Edoardo, insieme alla mamma Francesca, a cui Massimo aveva lasciato le redini qualche tempo fa con l’ insorgere della malattia che non gli ha lasciato scampo. (d.n.)

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