È morto Guido Bernardi il re dell’abbigliamento

Aveva 80 anni, fondò l’omonima catena di negozi di vestiti diffusi nel Nordest Commerciante d’altri tempi, interpretò il boom economico del Dopoguerra
Di Renza Zanin

CONEGLIANO. Era un commerciante di vecchio stampo, uno di quelli per cui il cliente ha sempre ragione, uno che aveva imparato il mestiere nel Dopoguerra che non l’avrebbe lasciato nemmeno quando la malattia gli aveva tolto le forze.

La cortesia era una filosofia che aveva imparato sin da giovane quando, figlio di contadini, si era improvvisato venditore ambulante nei mercati del Cadore.

Con Guido Bernardi, morto ieri all’età di 80 anni, se ne va un pezzo di storia del commercio cittadino. Originario di Bassano, era stato uno degli interpreti del boom economico. Aveva cominciato a bordo della sua Topolino ed è diventato, negli anni, uno dei venditori più importanti del Coneglianese e non solo con una serie di punti vendita anche fuori provincia.

Dalle sue mani era nato nel 1977 il negozio di abbigliamento che portava il suo nome, all’angolo tra via Manin e viale Italia, a Conegliano.

Prima ancora aveva aperto un punto vendita nella sua città natale, poi un altro a Trento, ancora oggi gestito dal figlio Livio. Nel 1993 aveva inaugurato un altro negozio nella città del Cima: il Bèrmax, di viale Venezia.

Dopo 35 anni di lavoro la famiglia si era vista costretta a chiuderlo nel dicembre del 2012, perché lui potesse dedicarsi a se e alla lotta contro quel male che lo aveva colpito 10 anni fa. Altrimenti lui avrebbe continuato a rimanere tra gli scaffali, a proporre offerte ai suoi clienti con quella voce per la quale, lui stesso, si era soprannominato “Aquila del Cadore”. Chiunque l’abbia visto all’opera, non può che ricordarlo così, con quella grinta da venditore di altri tempi.

C’erano le commesse, ma lui offriva comunque una parola, un gesto, una proposta. «Il lavoro era la sua vita, doveva sempre controllare tutto», racconta il figlio Livio.

Nato nel 1934, con quella dedizione alla sua professione si era meritato anche il titolo di cavaliere del lavoro. A far capire come la sua famiglia e il suo negozio fossero una cosa sola, basta pensare che aveva scelto di vivere proprio in viale Italia, accanto al Bèrmax, una delle sue creature.

A piangere la sua scomparsa anche la moglie Anna, compagna nella vita e spalla nel lavoro e l’altra figlia, Marisa. I funerali saranno celebrato domani, alle 9.30, nella chiesa di Pio X di Conegliano. Poi seguirà una cerimonia a Bassano dove Guido Bernardi riposerà per sempre nella tomba di Famiglia.

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