È morto Ettore Argenti, l’ingegnere che fondò la Ecoflam

RESANA. Per primo in Europa aveva intuito che il gas poteva essere una alternativa al gasolio per il riscaldamento domestico, ponendo le basi per una delle più importanti aziende del settore dei...
DeMarchi Resana Ettore Argenti
DeMarchi Resana Ettore Argenti

RESANA. Per primo in Europa aveva intuito che il gas poteva essere una alternativa al gasolio per il riscaldamento domestico, ponendo le basi per una delle più importanti aziende del settore dei bruciatori e delle caldaie. Ieri pomeriggio Resana ha dato l'ultimo saluto a Ettore Argenti, uno dei fondatori della Ecoflam. “L'Ingegnere”, come tutti lo chiamavano in azienda e in paese, aveva 78 anni: è spirato lunedì all'ospedale di Castelfranco a seguito di complicazioni di una malattia che lo aveva colpito qualche settimana fa. Aveva lasciato il suo ruolo in azienda nel 2005 quando la Ariston ha rilevato tutte le quote, tra cui quelle della 21 Investimenti (Benetton) e della Immergas. L’idea della Ecoflam era nata nel 1973 grazie a lui, Luigi Rigo e Franco Zaletti sui tavoli del ristorante Fior a Castelfranco, dove ieri dopo il funerale si sono ritrovati familiari e amici in suo ricordo. Era in corso la crisi di Suez e il gasolio scarseggiava. Da qui l’idea del riscaldamento a gas che in breve tempo ha spopolato, fino a diventare dominante nelle abitazioni, portando al successo l'azienda che nel 1982 ha trovato sede a Resana e che negli anni ha avuto una forza lavoro di oltre duecento persone. Leader nel mercato nazionale delle caldaie, la quasi totalità dei bruciatori prendeva la strada dell’estero, con una presenza consolidata anche oggi. Fondamentali le competenze tecnico-commerciali di Argenti, uomo molto legato alle sue radici venete: ha sempre voluto che fosse il veneto la lingua che si parlava in Ecoflam. L’Ingegnere era uomo di grande cultura: socio fondatore del Lions Club di Castelfranco, ha avuto una stretta collaborazione con il maestro Claudio Scimone e i Solisti Veneti organizzando molti concerti di beneficenza. Il suo impegno nella solidarietà è stato ribadito dalla volontà espressa dalla famiglia di donazioni in suo ricordo al reparto di nefrologia dell’ospedale Ca’ Foncello di Treviso. Lascia la moglie Nadia e i figli Filippo e Roberto, quest’ultimo attivo nell’azienda fondata dal papà. «Argenti è stato una di quelle persone che attraverso il lavoro ha creato benessere nel nostro territorio», dichiara il sindaco di Resana Loris Mazzorato, « e per questo la collettività gliene sarà sempre grata».

Davide Nordio

Argomenti:economia

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