È morto Carlo Garbuio ha fatto volare la Garmont

Si è spento a 77 anni un protagonista della storia del distretto. Oggi i funerali Con lui l’azienda di scarponi e doposcì fondata dal padre ha conquistato il mondo
Poloni Montebelluna Carlo Carbuio
Poloni Montebelluna Carlo Carbuio

VOLPAGO. Se ne è andato un pezzo di storia del distretto dello sportsystem, quella storia legata soprattutto allo scarpone da sci e alla scarpa da montagna. Carlo Garbuio, il cui nome era legato agli anni gloriosi della Garmont, si è spento all'età di 77 anni.

Era stato il padre Nando, che era stato anche socio fondatore della Dolomite assieme a Giuseppe Garbuio, a fondare la Garmont nel 1964. Erano gli anni in cui lo scarpone da sci made in Montebelluna dominava incontrastato e Nando Garbuio, forte della sua esperienza, aveva fondato a Volpago la Garmont, specializzata appunto in scarponi da sci e scarpe da montagna. Era stato poi col figlio Carlo che la Garmont aveva fatto un enorme balzo in avanti: Carlo Garbuio aveva realizzato una serie di brevetti come le fasce avvolgenti del “Mach 3”, tre bande in acciaio speciale che fasciavano il piede in tutta la sua circonferenza, gli incastri antitorsione; l'Airflex, una scarpetta a imbottitura automodellante con il plantare a regolazione anatomica e così via, che avevano fatto dello scarpone Garmont un prodotto di alta gamma, aveva modernizzato tecnoligcamente la produzione, puntato molto sul marketing e in una decina di anni la produzione era in pratica quintuplicata, una produzione il 90% della quale era costituito da scarponi da sci e il rimanente 10% da tutti gli altri tipi di scarpe da montagna e che veniva assorbita dai mercati esteri per circa l'80% in oltre una ventina di nazioni diverse, dagli Stati Uniti al Giappone. Poi era arrivata la crisi dello scarpone di cui avevano risentito alcuni marchi dello sportsystem agli inizi degli anni Ottanta, tra cui anche la Garmont, la cui storia però era poi proseguita con altre proprietà e il marchio era tornato ad essere un fiore all'occhiello della produzione italiana, un'impresa da 10-12 milioni di fatturato all'anno.

Adesso chi l'aveva fatta grande non c'è più, si è spento all'età di 77 anni, ma ai piedi del Montello tutti lo ricordano come uno di quegli imprenditori che hanno fatto la storia. Carlo Garbuio ha lasciato i figli Massimo e Cesare. I suoi funerali saranno celebrati questa mattina alle 11.30 nella chiesa parrocchiale di Volpago, dove la salma arriverà dall'ospedale di Montebelluna.

Enzo Favero

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