E' malata d’Alzheimer, ma investa in Borsa

L’anziana signora ha firmato un investimento da quasi 40 mila euro. Peccato fosse già malata di Alzheimer. Ora la bancaria e la nipote dell’anziana finiscono a processo per circonvenzione d’incapace.
A denunciare la vicenda è stato l’amministratore di sostegno nominato dal giudice tutelare quando la malattia dell’anziana è degenerata. L’uomo, che cura anche gli interessi economici della signora, si è accorto di quel contratto finanziario sottoscritto poco prima della sua nomina. La donna, però, secondo la Procura era già malata e quindi non in grado di firmare consapevolmente un investimento di tale portata. Da qui i guai per la bancaria, M.G., 45 anni, dipendente di una filiale trevigiana, e per la nipote della settantenne: anche la parente, secondo la Procura, avrebbe un ruolo nella vicenda. Sarebbe stata lei, infatti, convinta dalla bancaria, a “guidare” la nonna alla firma dell’investimento. Perché lo abbia fatto non è chiaro, sarà il processo a stabilirlo: la vicenda arriverà in aula nei prossimi giorni.
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