E il polo didattico delle professioni sanitarie fa rotta sul Seminario

Le grandi manovre in ambito sanitario non si concludono con il fronte edilizio (nuova cittadella) e quello universitario (sede della scuola di Medicina): il 2019 riserva ulteriori novità. Nel cuore di Treviso, a un passo dalla chiesa di San Nicolò, verrà realizzato un grande polo didattico riservato alle professioni sanitarie, in particolare per il corso di laurea in Infermieristica, presieduto dal professor Carlo Agostini.
Dove? Negli spazi del Seminario, che conta una quantità di aule tali da permettere l’accorpamento della didattica, che attualmente è suddivisa (a Treviso) negli spazi dell’ex distretto militare e nell’area Ex Emiliani. «Con questo polo didattico», spiega Agostini, immunologo e direttore della Medicina Interna del Ca’ Foncello, «riusciremo a riunire la didattica per il corso di laurea in Infermieristica. Tra due anni chiuderà la sede di Conegliano per la parte di didattica infermieristica. Di fatto andrà a esaurimento». Questo è il primo punto: il ministero ha tagliato il numero di posti del corso di laurea, quindi l’Università di Padova, a cascata, ha dovuto ridurre i posti di formazione per infermieri presenti nella Marca.
«Speriamo che vengano riviste le cifre», spiega Agostini, «perché la domanda di personale supera l’offerta che riescono a garantire i Corsi di laurea, con i numeri che si prospettano».
Al De Gironcoli di Conegliano continuerà la formazione delle assistenti sanitarie, poco meno di cento nel triennio (40 al primo anno, 30 al secondo e 25 al terzo). Sul fronte degli infermieri, attualmente al primo anno (con frequenza all’ex Emiliani) ci sono 102 aspiranti infermieri, 72 al secondo anno, 51 al terzo, suddivisi tra le sedi di Conegliano e Treviso. Il corso presente al De Gironcoli si chiuderà con la laurea degli ultimi studenti.
Al secondo capitolo, depennato il taglio dei posti e la chiusura della sede di Conegliano, c’è una scadenza di contratto: a fine 2018 si chiuderanno le porte dell’ex distretto militare (di proprietà di Fondazione Cassamarca), che si svuoterà degli studenti. Ecco servito il progetto Seminario: «Al suo interno sono presenti molte aule, da cento, cinquanta e ottanta posti, adeguate per le esigenze della scuola di Infermieristica», spiega Agostini. L’affitto sarà pagato alla Curia, che ha messo a disposizione gli spazi. «Contiamo di poter realizzare il progetto in tempi brevi», conclude il presidente del corso di laurea. Nelle nuove aule del Seminario troveranno posto i 26 studenti di Ostetricia, i 101 studenti in tecniche audioprotesiche, gli 89 in Igiene dentale e i 34 in tecniche di Radiologia medica per immagini e radioterapia. Resteranno a svolgere la didattica nella sede della Nostra Famiglia di via Ellero i 75 studenti del corso riservato ai fisioterapisti. —
FA.P.
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