È crisi, ritorna il baratto Le associazioni in piazza

ODERZO. Sta nascendo a Oderzo un movimento nuovo per un nuovo stile di vita. E’ il progetto “Sbarattiamoci, un modo per vivere con stile”. «Svincolarsi dall’attuale società dei consumi, che tanti danni ha portato, e tornare al baratto allo scambio delle cose senza uso del denaro», spiegano i promotori. Del tipo: due chili di patate prodotte da me in cambio di quel frullatore che mi manca. Un progetto provocatorio e rivoluzionario che sta prendendo forma a Oderzo sostenuto dalle principali associazioni culturali della città e con il patrocinio del Comune.
Per questo la nuova piazza Castello diventerà il 12 e 13 maggio, la piazza del baratto. Referente del progetto è Marzia Val, che spiega: «Lo scambio degli oggetti avviene fra le persone direttamente senza l’uso del denaro. Ai partecipanti viene chiesto di portare ogni cosa inutilizzata ma ancora troppo bella per essere buttata, dai capi di abbigliamento, agli articoli per la casa, agli oggetti “fai da te”, agricoli e dell’orto. Semi, talee, fiori frutta e verdura a chilometro zero». Per facilitare lo scambio, l’organizzazione prevede di allestire banchetti con gli oggetti esposti che vengono considerati materiale donato, bene comune che, al termine del baratto, verrà dato in dono a famiglie del territorio e a Comunità.
«E’ previsto che il materiale troppo ingombrante si possa presentare solo in foto. Oltre allo scambio di oggetti sarà disponibile la bacheca dei servizi, nella quale dare disponibilità di servizi o di competenze, in cambio di altri servizi o competenze», aggiunge Dante Bedini, fra gli organizzatori del progetto. Il Comune di Oderzo, oltre al patrocinio, metterà a disposizione gli spazi ed il materiale necessario per l’evento. Ma sono tantissime le associazioni opitergine che aderiscono, da Oderzo Cultura a Giovani per Oderzo a Spazio Zero, Cerchio Aperto, Pace e Sviluppo, Cittadini svincolati dalla società civile.
Il 23 aprile, alle ore 20.30 a Palazzo Moro si terrà il primo incontro pubblico con il confronto di esperienze concrete su "chilometri zero, gruppi di acquisto solidale e commercio equo solidale" . Il 14 maggio, in un convegno, Paolo Cacciari e don Gianni Fazzini porteranno testimonianze di baratto nella quotidianità:decrescita e bilanci di giustizia. Un’esperienza nuova a Oderzo al passo con la rivoluzione economica e sociale che stiamo attraversando.
Giuseppina Piovesana
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