Due nuovi carabinieri forestali sul Grappa
Asolo. Si aggiungono ai tre già in servizio nella stazione di Pagnano per vegliare su colli e massiccio

DeMarchi Asolo presentazione nuovi carabinieri forestali
ASOLO. Accolti ieri mattina in municipio dal sindaco Mauro Migliorini i due nuovi carabinieri forestali che saranno in servizio nell’area del Massiccio del Grappa e colli asolani. A presentarli il colonnello provinciale Alberto Piccin, il comandante della stazione forestale di Asolo Marco Dalla Gassa, e il comandante della caserma Patrizio Rebeschini. «Andiamo a rinvigorire le forze dei carabinieri forestali di Asolo cercando di tutelare ancor di più un’area strategica per il nostro territorio», ha spiegato il colonnello provinciale, Alberto Piccin. Il massiccio del Grappa è infatti «vivo e importante per il suo valore storico», ha continuato, «abbiamo pascoli, abbiamo il cuore pulsante della produzione di vino nell’Asolano, abbiamo il turismo di Borso e oggi, anche la presenza di lupi». Dopo quattro mesi di addestramento, i due carabinieri forestali, Luca Da Riot, di Agordo, e Michael Parise, di Bassano del Grappa, entrano in servizio nel territorio asolano. Per loro una guida paesaggistica e naturalistica regalata dal sindaco. «Continueremo a occuparci degli illeciti attorno allo smaltimento dei rifiuti», ha spiegato il comandante di Asolo, Marco Dalla Gassa, «è un settore a cui teniamo molto e a cui vorremmo continuare a dedicarci, sia per quanto riguarda il privato cittadino, sia per quanto riguarda l’azienda». Oltre alla lotta agli ecofurbi, anche la volontà di stringere un cappio al collo attorno a tutti quegli abusi edilizi che si consumano in zone in cui vige una ferrea regolamentazione in materia di vincoli ambientali. Così i carabinieri forestali di Asolo, passano da tre in servizio a cinque totali. Il numero per la denuncia di reati ambientali continuerà ad essere il 1515 e ogni settimana, il mercoledì mattina nell’ex scuola primaria di Pagnano, dalle 8.30 alle 12.30, l’ufficio forestale è aperto al pubblico.
Elia Cavarzan
Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso
Leggi anche
Video