Due linee di bus urbani per Castelfranco

Collegheranno la città con Vedelago, Riese, Resana e Castello di Godego. Al via i lavori per la nuova autostazione
Come sarà la nuova stazione di Mom
Come sarà la nuova stazione di Mom

CASTELFRANCO. Un servizio di autobus suburbano che metterà in relazione Castelfranco con i comuni contermini di Vedelago, Riese, Resana e Castello di Godego, ma anche i principali “poli attrattivi” della città di Giorgione, come la stazione ferroviaria, l’ospedale e la zona dei centri commerciali. Sarà questo uno degli effetti della riorganizzazione logistica di Mom a Castelfranco, con il nuovo deposito/officina in via Forche e il nuovo terminal bus nel parcheggio della stazione. Ad annunciarlo ieri il presidente di Mobilità di Marca Giacomo Colladon: «Sono appena iniziati i lavori del nuovo polo logistico di via Forche, che permetterà di lasciare gli spazi attualmente occupati in via Prai, tra Castelfranco e Vallà, e di via Bordignon, vicino allo stadio». Si tratta di un’area di 20mila metri quadrati che ospiterà 80/90 mezzi, l’officina e gli impianti di rifornimento carburanti, ovvero gasolio, gpl ed elettrico. Il costo delle opere è di un milione e 546mila euro: il primo stralcio dei lavori sarà concluso entro l’estate 2020, affinché il deposito sia operativo a settembre. Entro il 2021 è prevista la realizzazione di una palazzina che ospiterà la sala autisti, il lavaggio automezzi e l’officina, che contiamo di concludere entro il 2021.. L’investimento totale in due anni sarà di due milioni e mezzo di euro per quello che è il secondo polo per numero di mezzi del trasporto pubblico su gomma della Marca. «Per noi questa scelta vuol dire anche un sostanzioso risparmio», ha rimarcato Colaldon. «Gradualmente stiamo infatti dismettendo le aree affittate da Mom che “pesano” 800mila euro».

A pochi metri di distanza, ovvero nel parcheggio della stazione, sorgerà il terminal bus che libererà gli attuali spazi presso il palazzetto dello sport: in questo caso è il Comune a gestire la partita. «È stato investito un milione e 100mila euro per la sistemazione e la bonifica dell’area», spiega l’assessore ai lavori pubblici Roberto Filippetto. «Ed è già pronto il progetto esecutivo per le pensiline e la biglietteria-bar per 900mila euro che ricadranno sul prossimo bilancio».

Ma la novità più importante sarà la rivoluzione della mobilità locale: «Il nuovo polo logistico ci permette di pensare alla proposta di una rete sub urbana per Castelfranco e i comuni contermini», spiega Colladon. «Era stato fatto già un esperimento di rete urbana, ma i risultati non sono stati positivi. Ora ci rivolgiamo a una utenza di più di 80mila persone, quindi con una prospettiva di successo. A grandi linee abbiamo già i tracciati, che oltre ai comuni di prima cintura, toccherà i punti di interesse castellani, integrandosi con le attuali linee extraurbane».

La prima ipotesi parla di due linee “circolari” che si intersecano a Castelfranco, dove la prima toccherà Castello di Godego e Riese, la seconda Resana e Vedelago: «Si tratta di 260mila chilometri/anno di nuove percorrenze», conclude Colladon, «per le fasce orarie stiamo valutando alcune ipotesi, non escluso anche il servizio festivo». Proseguono intanto anche gli importanti investimenti per l’area urbana Asolano-Castellana-Montebellunese per gli acquisti di nuovi autobus. Dopo i primi 7 bus Euro 6 presentati nel settembre 2018, a luglio 2019 sono stati messi su strada ulteriori 4 mezzi, altri 4 bus saranno operativi da gennaio 2020.

In totale, in un biennio, sono stati acquistati 15 bus di nuova generazione per un investimento totale di 4 milioni 120 mila euro. —

Davide Nordio

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