Due anni nei container per i bimbi della primaria di Col San Martino

Col San Martino, in settimana arriveranno i nuovi prefabbricati da 800 mq Gli scolari lasceranno la “Rodari”, che non è antisismica, a metà novembre

FARRA DI SOLIGO. È previsto per la prossima settimana l'arrivo dei tanto contestati container prefabbricati che accoglieranno, almeno per i prossimi due anni scolastici, gli alunni della scuola primaria "Gianni Rodari" di Col San Martino. Al massimo tra un paio di mesi così, il plesso di via Traviset, dopo anni di onorata carriera, chiuderà definitivamente i battenti a seguito della decisione dell'amministrazione Nardi di convogliare i bambini dell'istituto elementare in alcuni moduli prefabbricati di ultima generazione, all'interno dei confini della scuola media "Zanella".

Una scelta che la giunta comunale, spinta dal fatto che l'attuale struttura della "Rodari" nonostante avesse da poco riottenuto l'agibilità, non è conforme alle norme in materia antisismica, ha preso in nome della sicurezza dei circa 130 bambini che frequentano la scuola primaria. I prefabbricati in arrivo, per un totale di 800 metri quadrati disposti su due piani, rispettano tutte le attuali e più restrittive norme di sicurezza, e vi troveranno spazio otto aule, servizi igienici ed aule per i professori, il tutto dotato di riscaldamento ed impianto di climatizzazione. Una volta installati e dopo aver effettuato i vari allacciamenti ai servizi, i relativi collaudi ed il trasloco dei mobili, i container dovrebbero essere a disposizione di alunni ed insegnanti per la metà del mese di novembre: intanto le lezioni stanno procedendo regolarmente tra le mura dei vecchi locali. Questa situazione provvisoria dovrebbe protrarsi fino al termine dell'anno scolastico 2019 / 2020.

In questo arco di tempo il sindaco Giuseppe Nardi - sempre alle prese con i guai legati al caso Pip e l’obbligo di rimborsare gli espropriati - spera di poter completare la nuova scuola elementare che sorgerà negli spazi adiacenti la scuola media "Zanella" di via Brigata Mazzini. Stimato in circa tre milioni e mezzo di euro, il progetto ha già ottenuto uno stanziamento di due milioni di euro da parte del Ministero dell'Istruzione. Il restante milione e mezzo mancante sarà ricavato mediante la vendita del vecchio "Rodari" i cui spazi sono stati da poco tramutati da zona servizi a residenziale proprio per attirare maggiori acquirenti.
 

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