Dottor Group in Cina per Renzo Piano

L’azienda di San Vendemiano realizzerà parte di un quartiere dedicato all’alta moda, la commessa vale 30 milioni di euro
Dottor Group spa, JNBY
Dottor Group spa, JNBY

C’è un’Italia di qualità che va controcorrente, anche in periodi di crisi. Di fronte alla fuga delle imprese verso un Oriente dalla manodopera low cost, in Cina c’è chi cerca il made in Italy d’eccellenza. E lo fa guardando alla trevigiana Dottor Group di San Vendemiano, leader nel settore del restauro architettonico e artistico. A realizzare parte del quartiere dedicato all’alta moda disegnato da Renzo Piano, nella città di Hangzhou, località con 8 milioni di abitanti a sud di Shanghai, sarà la realtà fondata dai fratelli Pietro e Roberto Dottor. Un gruppo di 20 edifici che includerà anche un centro sfilate, un museo e un auditorium.

Una commessa da 30 milioni che spalancherà le porte dell’Asia all’impresa veneta che aveva legato il suo nome a quello di Piano già nella costruzione del museo Kimbell in Texas. Nel nuovo quartiere dell’alta moda cinese la Dottor Group si occuperà delle rifiniture di pregio a facciavista e del cuore degli edifici. Il cantiere si aprirà a metà agosto e durerà 17 mesi. Un incarico che si è tradotto in assunzioni: 30 nuovi contratti siglati in Italia con manodopera specializzata che affiancherà altrettanti dipendenti dell’azienda. Ben 60 persone lavoreranno all’interno di un’area che la Dottor Group ha allestito per far sentire a casa chi opera all’interno.

«Ci saranno cucine italiane con cuochi italiani. Abbiamo costituito una società ad hoc che sarà al servizio dei dipendenti durante il periodo di apertura del cantiere», spiega Pietro Dottor, consapevole che si tratta di un’opportunità unica per la sua azienda, la sola italiana presente, «È un progetto di alta qualità e di largo respiro a cui il mondo asiatico degli architetti sta guardando con grande interesse. C’è una nave con il nostro materiale e le nostre attrezzature che è in viaggio dal 2 luglio e che arriverà in agosto. Abbiamo impiegato 50 persone in più per due anni, un’occasione molto importante in un momento come questo». La Dottor Group, 70 dipendenti all’attivo, è stata fondata nel 1979. La sua storia ha lo spirito di quel Veneto che ha le radici in un piccolo paese di provincia ma punta in alto: due fratelli gemelli che amano definirsi autodidatti, partiti con una licenza media in tasca, qualche collaboratore e tante idee. Oggi, a 58 anni, Roberto e Pietro Dottor hanno anche sedi a Parigi e a Los Angeles (gestita da Alessio, figlio di Pietro). A fare la differenza nell’aggiudicazione sembra essere stata proprio la capacità di interpretare quell’attenzione alla qualità che rende il made in Italy famoso nel mondo. Un saper fare la differenza che l’azienda ha dovuto dimostrare: «Abbiamo affrontato una burocrazia complicata, lavorando un anno per ottenere i visti», dice Dottor, «Potevano essere accettati solo operai laureati e abbiamo dovuto comprovare l’alta professionalità degli altri per ottenere i permessi». Ora è certo: una parte di quel quartiere da 150.000 mq di scoperto e 200.000 interrati sarà made in Treviso.

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