Dopo il maltempo, spettacolo sulle montagne trevigiane

Mentre si fa la conta dei danni causati dal vento e dalla pioggia di giovedì, venerdì mattina la Marca è stata incorniciata da montagne innevate. Uno spettacolo 
Foto di Igers Treviso
Foto di Igers Treviso

TREVISO. Dal Grappa al Cansiglio, passando per Nevegal, Pizzoc, Pianezze. Una cornice di cime innevate che venerdì mattina ha fatto da cornice alla Marca che si svegliava illuminata finalmente dal sole. Uno spetgtacolo bellissimo che ha spinto molti ad immortalarlo programmando magari una fuga sulla neve (tantissima quella caduta giovedì) nel fine settimana. 

Voglia di sciare? La neve non manca
webcam nevelandia a Sappada

Ma intanto il sole e il bel tempo hanno permesso anche di fare la conta dei danni causati dal vento e dalla forte pioggia di giovedì. Due cedri di 15 metri, vecchi di quarant'anni, si sono schiantati sulla primaria di via San Venanzio di Valdobbiadene oltre a una decina di alberi sradicati, linea elettrica interrotta vicino al cimitero, strada chiusa fra Guia e Combai per un castagno caduto sulla carreggiata.

Strada chiusa per Pianezze: A Cison, Cristina Pin, è stata costretta a chiudere addirittura il passo San Boldo. La neve ha bloccato anche un altro camion tra Fregona e il Cansiglio, mentre il vento ha costretto i vigili del fuoco agli straordinari a Vittorio Veneto, in via Cal De Prade, Largo del Seminario, Rizzera e Cal de Poz, per pezzi di canne fumarie e calcinacci caduti.

A Codognè, in via Molino di Sopra, due alberi si sono appoggiati sui cavi dell'Enel, mentre a Godega il vento ha fatto ballare pericolosamente un palo della Telecom, messo in sicurezza dai vigili del fuoco, intervenuti anche a Motta di Livenza per stabilizzare le insegne del centro commerciale "Nova Motta". A Conegliano occhi puntati sul Monticano.

Notte da tregenda: pioggia e ghiaccio, treni in tilt e strade chiuse

 Treni con ore di ritardo. Se il capoluogo è stato (relativamente) graziato, per i pendolari trevigiani quella di ieri è stata invece una giornata di passione. L'ennesima. Per tutta la mattina, sulla tratta Venezia-Udine ritardi da 80 a 130 minuti, per colpa di un fulmine caduto nei pressi della stazione di Basiliano (Udine) mandando in tilt scambi e collegamenti. Alcuni convogli, ha fatto sapere Trenitalia, sono stati cancellati o limitati nel percorso di viaggio, mentre è stata l'intera rete ferroviaria di Veneto e Friuli ad andare in tilt. Se l'è cavata meglio l'aeroporto Canova: nessun volo cancellato né ritardato

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