Donne maltrattate Nasce il centro anti-violenza

Promosso dalla cooperativa La Esse e dalla casa religiosa  Domus Nostra il servizio garantisce ascolto telefonico ma anche di persona

quinto

Apre a Quinto una nuova realtà in soccorso delle donne maltrattate. Per il momento funzionerà via mail e telefono, ma appena possibile avvierà i servizi frontali. Si tratta del “Centro donne libere dalla violenza”, promosso dalla cooperativa La Esse e dalla casa religiosa Domus Nostra. L’iniziativa nasce grazie alla sinergia tra le due realtà trevigiane che mettono insieme l'esperienza maturata in anni di lavoro con le donne e i minori. Per tutta la durata dell’emergenza coronavirus sarà attivo il numero 340-1008065, con segreteria h 24, disponibile anche con chat Whatsapp, e sarà possibile scrivere a centro.antiviolenza@donnelibere.org o attraverso la pagina Facebook. L’equipe di lavoro coinvolge psicologhe, educatrici e avvocate impegnate in progetti e servizi che comportano anche la gestione di una casa rifugio a indirizzo protetto nel Comune di Treviso. In questo periodo il Centro Antiviolenza non è aperto al pubblico ma da remoto garantisce ascolto telefonico per la prima fase di accoglienza e valutazione del rischio, con messa in sicurezza per donne in pericolo. Un aiuto in connessione con i Servizi Sociali Comunali, le Usl di riferimento e le realtà del privato sociale. Le operatrici concorderanno di volta in volta il canale più opportuno per agire in sicurezza. «Siamo consapevoli delle difficoltà che molte donne stanno vivendo in queste settimane poiché si fa molta più fatica a cercare aiuto” affermano le referenti del Centro, Claudia Ceccarello psicologa, e Fanny Barlese educatrice. Appena ci saranno le condizioni adatte, il Centro aprirà con i seguenti orari: lunedì, mercoledì e venerdì 9-12, martedì e giovedì 14-17. —

Laura Simeoni

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