Domani a Belluno i funerali di Luigi De Pra (Rch)

SILEA. «Luigi era un uomo caparbio, geniale, giusto e onesto che ha sempre portato avanti con determinazione il suo lavoro e la sua vita» ricorda chi lo conosceva. Vasto il cordoglio nel mondo dell'industria veneta e trevigiana per la scomparsa di Luigi De Pra, il “re dei registratori di cassa”, che si è spento giovedì. Molti i messaggi di cordoglio giunti alla famiglia anche nella giornata di ieri, dopo che sul nostro quotidiano era apparsa la notizia della scomparsa. La Marca ha perso uno degli artefici più illustri di quell'imprenditoria protagonista del miracolo economico del Nord Est. De Pra è stato il fondatore della Rch di Silea, azienda che ha guidato per 45 anni facendola diventare leader indiscussa nella progettazione e vendita dei registratori di cassa. Classe 1933, originario di Pieve d'Alpago, De Pra veniva da una famiglia di contadini ma aveva deciso di lasciare il lavoro dei campi per fare l'agente di commercio e successivamente per avviare una concessionaria di registratori di cassa. Inizia così la sua avventura imprenditoriale, una scommessa vincente che lo porterà nel 1969 a fondare insieme a Eugenio De Zottis e Augusto Tieghi la Rch acronimo di Registratori di Cassa Hugin. L'azienda, unico distributore in Italia, cominciò ben presto ad ampliarsi, cogliendo le nuove opportunità dell'elettronica giapponese. La svolta arrivò nel 1983 quando la legge impose l'emissione dello scontrino fiscale. Rivoluzione che darà nuovo impulso alla Rch portandola a consolidare la sua presenza sul mercato. Fu così che venne aumentata la forza industriale del gruppo con un team di progettazione interno e una base produttiva ad Hong Kong. Operazione che proseguirà con l'acquisizione di Data4, Ral e Mct e con l'ampliamento della gamma all'intera automazione. Oggi il fatturato della Rch si aggira attorno ai 14 milioni di euro e l'azienda conta 66 dipendenti e una rete di 400 concessionari e 1200 tecnici in Italia. Cinque anni fa da patron cedette la presidenza di Rch al figlio Stefano che ne è anche amministratore delegato. A lavorare nell'azienda di famiglia ci sono anche altri 2 dei suoi 6 figli, Vinicio e Catia. I funerali dell'imprenditore saranno celebrati domani alle 15.15 nel Duomo di Belluno.(v.c.)
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