Distrutto il servoscala per disabili a Montebelluna

Dopo il primo atto vandalico il Comune aveva fatto provvedere alla riparazione. Non è durata molto, perché poco dopo è arrivato il secondo danneggiamento. Altra riparazione e nuovamente messo fuori uso subito dopo con allegato furto di alcuni pezzi. Strano come obiettivo, dal momento che quell'attrezzatura è al servizio di chi ha difficoltà motorie: disabili e anziani. In una zona oltrettutto dove l'attraversamento a raso della strada si rivela oltremodo pericoloso. Ubicato poi in un punto strategico, perché è al servizio soprattutto dei ragazzini che si recano a scuola alla “Marconi” o al “Bertolini” e di chi va in duomo.

Domani i tecnici dovrebbero provvedere alla terza riparazione del servoscala nel giro di un mese, ma il timore è che il giorno dopo il vandalo seriale del sottopasso torni in azione e metta nuovamente fuori uso il servoscala lasciando senza servizio chi ha difficoltà di camminare e per utilizzare il sottopasso per andare al di là della 248 Marosticana-Schiavonesca Priula ha necessità di utilizzare i servoscala installati nelle due rampe. I tecnici del Comune hanno pochi dubbi sul fatto che si sia trattato di atti premeditati compiuti nel giro di un mese. «Lo mettono in moto - spiegano - e poi lo tengono bloccato per farlo andare fuori uso». E se ci fossero dei dubbi residui basta dare una occhiata al macchinario: la parte posteriore è forzata e da lì sono stati asportati alcuni componenti.

Dopo il terzo danneggiamento in nemmeno trenta giorni l'amministrazione comunale ha presentato denuncia ai carabinieri di Montebelluna. E ovviamente ha fatto ordinare i pezzi necessari per riparare il servoscala e ripristinare il servizio. Operazione che dovrebbe essere effettuata domani. Con la preoccupazione che nel fine settimana il vandalo seriale del sottopasso torni in azione e lo rimetta fuori uso. Ipotesi non remota visto quello che è accaduto nell’ultimo mese e che induce il sindaco di Montebelluna a lanciare un appello alla gente perché segnali eventuali sospetti. «Non possiamo installare migliaia di telecamere in città per prevenire atti vandalici o per identificare gli autori - commenta il sindaco Marzio Favero - Poiché il ripetersi dei guasti, secondo le verifiche dei tecnici, fa sospettare sia causato dall'azione di un vandalo seriale, chiediamo aiuto a tutti i cittadini della zona per la sua identificazione secondo la logica della sorveglianza di vicinato. Se è vero che si tratta dell'azione ripetuta della stessa persona - conclude il sindaco - abbiamo allora a che fare con un individuo che unisce al danneggiamento di un bene pubblico la mancanza di rispetto totale per le persone disabili che hanno bisogno del servoscala».