Diagnostica prenatale e medicina fetale Apre il nuovo centro

CONEGLIANO
Il Centro di diagnostica prenatale dell’ospedale di Conegliano ha ora una nuova sede ad hoc. L’unità operativa diretta dal dottor Alberto Rossi opererà in uno spazio dedicato e opportunamente ristrutturato, situato al secondo piano del Santa Maria dei Battuti, in cui sono stati ricavati tre ambulatori ostetrici – ecografici, una stanza dedicata al counselling e una sala d’attesa. L’Unità operativa, che si avvale di un parco macchine ecografiche 3D e 4D tecnologicamente avanzato, assicura l’erogazione di prestazioni diagnostiche fetali. L’accesso al Centro avverrà su indicazione medica, previa prenotazione.
«Con l’attivazione del nuovo Centro ecografico – sottolinea il dottor Rossi – avremo uno spazio dedicato e strutturato nel quale svolgere l’attività di consulenza di diagnostica prenatale e di medicina fetale, che si integrano nel sistema hub-spoke non solo ospedaliero ma anche ospedaliero-territoriale della Marca trevigiana. Per la valutazione dei casi patologici sarà a disposizione un’équipe medica multidisciplinare, specializzata in ambito pediatrico e costituita, oltre che da pediatra e ginecologo, anche da genetista, neonatologo, chirurgo e urologo».
Il Centro di diagnostica è stato attivato nel settembre del 2019, con mission principale lo screening ecografico delle malformazioni fetali al fine di individuare precocemente eventuali patologie e sindromi genetiche nel feto. «L’attivazione del nuovo Centro - afferma il direttore generale, Francesco Benazzi - rappresenta un ulteriore passo avanti sulla strada della valorizzazione dell’ospedale di Conegliano. Per quanto riguarda, in particolare, l’unità operativa di ostetricia-ginecologia, di cui il polo ecografico ostetrico fa parte, è previsto l’arrivo a giorni, con un contratto di consulenza in attesa della nomina del nuovo primario, del dottor Giuseppe Dal Pozzo, professionista esperto e stimatissimo, già a lungo direttore dell’unità operativa di ostetricia-ginecologia del Ca’ Foncello». Dotati di un parco macchine ecografico di ultima generazione, gli specialisti del Centro di diagonistica prenatale sono in grado di eseguire ecografie ostetriche sia di primo che, soprattutto, di secondo livello, finalizzate alla diagnosi e inquadramento delle varie patologie materno-fetali.
L’équipe del centro valuta i singoli casi patologici e, in caso di necessità, si avvale anche del Servizio di Radiologia del Ca’ Foncello di Treviso per l’esecuzione mirata di risonanze magnetiche fetali. Nel luglio del 2020 il centro coneglianese ha lanciato il progetto “Volto fetale 3D”, che permette alle persone ipovedenti o cieche di sperimentare la gioia di “toccare” il volto del proprio futuro figlio a seguito dell’ecografia. Con questo progetto, unico a livello del Nord Italia, i genitori che non possono visualizzare le immagini dell’ecografia hanno la possibilità di vivere un’esperienza sensoriale tattile senza precedenti: grazie all’utilizzo di una stampante tridimensionale, che permette di trasformare in modelli reali e concreti al tatto le immagini ottenute dall’ecografia effettuata tra la 26ma e la 32ma settimana, la forma del volto e l’espressione fetale del loro futuro figlio prenderanno forma in un calco resinoso. —
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