Diadora, battuto il record di palleggio simultaneo

Giocano nelle giovanili di Condor Sant’Angelo e Cittadella. Arrivano dalle province di Treviso e Belluno. Sono nati nel 2009 o militano negli Allievi, li affiancano allenatori e genitori. Una marea di palleggiatori. Un’onda tricolore da Guinness dei Primati: 1630 partecipanti, ne bastano 1.406 per centrare il nuovo record mondiale. La proclamazione giunge alle 18.50, abbattuto il precedente limite di 29 unità. Il piazzale della Diadora si trasforma per un pomeriggio in quelle strade di periferia che hanno forgiato tanti futuri campioni. Un esercito di giocolieri, un colpo d’occhio meraviglioso. Chi si sente Messi, chi Cristiano Ronaldo. Obiettivo palleggiare con il pallone, tenendolo in vita per almeno 10 secondi. Il record precedente - 1.377 calciatori - venne stabilito in Cina nel 2011. Gli organizzatori fanno le cose in grande, radunando 50 squadre. I trevigiani sono 800, qualcuno proviene da fuori regione. I palleggiatori sono dislocati in 34 aree, ciascuna raggruppa circa 50 giocatori. Uno steward sorveglia ogni postazione, alla giudice del Guinness il compito del verdetto. Il primo tentativo è infruttuoso: quota 1.310. Il secondo è quello buono: 1.406, a Caerano si fa la storia. Per la gioia di Luca Sousa De Moraes, classe 2005, pulcino della Fulgor Trevignano. Il padre Ricardo, ex attaccante, militò nel massimo campionato brasiliano a metà Anni Novanta, ma anche in Polonia a Lodz: «Stare a contatto con il pallone è il massimo per i bambini», riflette. Il Team Biancorossi Salgareda è il più numeroso con 122 ragazzi: «Sono abituati a palleggiare al campo con ritmo blando, qui scorre l’adrenalina», osserva il tecnico Simone Lazzarato. Pierluigi Pardo, volto di Mediaset, è il mattatore: «Prevale l’aspetto goliardico, ma questi eventi ci ricordano che il calcio è universale». L’iniziativa è stata promossa per il ritorno in commercio della “Brasil”, scarpa iconica del 1984. «Il nostro motto è “Make it bright”, tutto deve essere brillante e straordinario», conclude Enrico Moretti Polegato, presidente Diadora.
Mattia Toffoletto
Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso