Denise, uccisa un anno fa

Fiori e preghiere per ricordare la 23enne uccisa dall’ex fidanzato. In cimitero l’ombra di un furto di doni avvenuto a Natale
Borghesi Montebelluna cimitero tomba di Denise Morello
Borghesi Montebelluna cimitero tomba di Denise Morello

MONTEBELLUNA. Ieri, nella chiesa di San Gaetano, la sua parrocchia, una messa in ricordo di Denise Morello, la ragazza uccisa giusto un anno fa dal suo ex fidanzato nel garage sotterraneo dell'Interspar. Così sarà ricordata oggi quella 23enne solare barbaramente uccisa nel fiore degli anni mentre stava per tornare a casa, dai suoi, dopo il lavoro. Un assassinio, il suo, che aveva choccato e commosso l’intera comunità, non solo montebellunese, di cui oggi ricorre il primo anniverario.

E dopo la mesta processione di questi giorni, ieri alla tomba di Denise, nel cimitero del capoluogo,familiari e amici a portare un fiore, a recitare una preghiera. In quel garage sotterraneo, al secondo piano, lì dove era parcheggiata un anno fa l’automobile di Denise, c'è un vaso di fiori, per terra ancora i cerchi segnati con il colore rosso dalla scientifica. Segni incancellabili nel pavimento e nella memoria di quanti hanno vissuto da vicino quella tragedia, quell'omicidio-suicidio avvenuto la sera di un anno fa.

Ma è in cimitero, ai piedi della tomba dove riposa Denise Morello, che si vede il segno dell'affetto dei familiari e degli amici. La lastra di marmo che copre la sepoltura è ricoperta di fiori, di cuoricini, di corone del rosario, tra un vaso e l'altro c'è pure il peluche a cui era affezionata la ragazza. C'è anche una foto di papa Francesco. E c'è anche un fiocco azzurro, il fiocco che ricorda la nascita di quel nipotino che Denise non ha mai potuto abbracciare, Denis, il figlio di Patrick, il fratello gemello della giovane. Ai piedi altri fiori, altri doni: farfalle, ovetti di Pasqua, uccellini, a ricordare quella ragazza sorridente uccisa a soli 23 anni. Ma c'è anche un avviso che suscita sdegno. C'è scritto: "Vergognati a rubare i fiori e gli oggetti donati a Denise". È lì da Natale ad ammonire mani ignote che si sono appropriate di gesti d'affetto verso una ragazza uccisa. Una piaga, purtroppo, quella del furto di fiori e di oggetti ricordo che colpisce periodicamente il cimitero, ma suscita ancora più sdegno pensando che quei furtarelli sono stati compiuti sulla tomba di una ragazza trucidata. Anche l'amministrazione comunale vuole ricordare in qualche forma Denise Morello. Se ne è assunto il compito il vicesindaco Elzo Severin che oggi contatterà la famiglia offrendo la propria disponibilità ad un atto in ricordo da parte dell'amministrazione, ma nel rispetto della sensibilità dei congiunti. L'amministrazione comunale, del resto, ha già deciso che a Denise dedicherà la nuova ala della scuola elementare di San Gaetano. Perché lei era di San Gaetano, abitava in via Lisbona con la sua famiglia, e quindi la volontà è stata quella di scegliere di dedicarle qualcosa nel suo quartiere. Ma non sarà una intitolazione a brevissimo tempo, perché i lavori sono in fase di appalto e quindi non sono ancora iniziati. Ma quando la nuova ala sarà stata costruita, porterà il nome di quella ragazza che preadolescente l'aveva frequentata e che è stata crudelmente uccisa in un tardo pomeriggio di primavera mentre stava vivendo la sua giovinezza.

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