Debiti per tre milioni e mezzo per Core, Lombardi getta la spugna

Verso la liquidazione la società del promoter dei grandi concerti all’ex Dogana. Dagli anni gloriosi dell’Home Festival fino alla crisi, culminata a San Giuliano
BORGHESI AG.FOTOFILM TREVISO CORE FESTIVAL, CONCERTO MANESKIN
BORGHESI AG.FOTOFILM TREVISO CORE FESTIVAL, CONCERTO MANESKIN

TREVISO. Il rosso è pesante: 3,59 milioni di euro di debiti e due anni consecutivi di perdite oltre il milione di euro. È con questi numeri che la società di Amedeo Lombardi, dopo il Core Festival in zona Dogana a San Giuseppe e l’Home Festival in parco San Giuliano a Mestre, chiude il proprio bilancio. Avviandosi alla fase di liquidazione.

La doppietta del promoter trevigiano lungo l’asse Treviso-Venezia ha avuto l’effetto di raddoppiare anche le perdite di Output srl (già Home Enterteinment), ammiraglia del gruppo societario legato al marchio Home.

Non bastasse il pesante impatto dell’emergenza Coronavirus che ha messo in ginocchio l’intero settore degli eventi dal vivo, nella Marca (e oltre) molte imprese di questo comparto devono scontare anche il crac di quello che può essere considerato, di fatto, il più importante e ambizioso progetto festivaliero dell’intero Nordest.

Già il 2018 per Home Entertainment si era chiuso con una perdita d’esercizio di 1,39 milioni e debiti per 2,2 milioni di euro. Nel 2019 il grande salto: l’Home Festival, alla sua nona edizione(12-14 luglio), si trasferisce al Parco di San Giuliano, in forza di un accordo con il Comune di Venezia di esclusiva pluriennale della storica location che fu dell’Heineken Jammin Festival, mentre a Treviso inizia l’avventura del Core Festival (7-9 giugno).

Un anno dopo, il 29 giugno 2020, Amedeo Lombardi, in qualità di amministratore unico, tira le somme: «La società» si legge nella nota integrativa del bilancio «ha organizzato due grandi festival che non hanno avuto il riscontro sperato, comportando la sostanziosa perdita che ha eroso completamente il patrimonio societario e la conseguenza è la necessità di mettere in liquidazione la società».

Il pesante squilibrio dei conti era già emerso nei mesi scorsi con il pressing di una folta schiera di creditori e la decisione di accedere ad una procedura fallimentare semplificata, prevista dalla legge 3/2012, all’Occ del Comune di Villorba. Osservando le voci di bilancio emerge come i ricavi (legati agli sponsor ma soprattutto alla vendita dei biglietti) del 2019, con due festival organizzati, siano inferiori a quelli dell’anno precedente (con il solo Home in dogana a Treviso), 1,65 milioni contro 1,85. Storia finita per sempre? Le manovre societarie successive e gli annunci lasciano intendere l’esatto contrario. Home Festival a Venezia è programmato nelle date dal 9 all’11 luglio 2021, in parco San Giuliano.

Nel frattempo è stata costituita una nuova ennesima società, la Home Festival srl e la giostra può ripartire: più forti del Covid e dei debiti. Di fatto, comunque, è la fine di un’epoca. Quella dei grandi concerti e dei grandi eventi.—

Matteo Marcon
 

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