De Rosso rinasce e salva i 40 lavoratori

Farra. La vecchia società va in liquidazione, dal primo luglio si riparte con lo stesso titolare, i dipendenti danno l’ok al piano
Di Andrea De Polo

FARRA DI SOLIGO. De Rosso Arredamenti cambia pelle: la società va in liquidazione, dal primo luglio nascerà una nuova ditta in grado di ripartire da zero e salvare i 40 lavoratori rimasti. Dopo la pesante ristrutturazione di inizio giugno, che ha portato a 29 il numero totale degli esuberi, titolari e parti sociali hanno trovato un accordo: la vecchia ditta andrà in liquidazione e si preoccuperà di saldare i debiti verso fornitori e altri creditori. Gli operai e gli impiegati rimasti confluiranno nella nuova realtà (denominata De Rosso srl) e lavoreranno senza perdere un solo giorno. Dopo trent’anni di attività, l’azienda creata da Roberto De Rosso sembrava sull’orlo del baratro. Negli ultimi mesi si era diffusa in paese la voce di un imminente abbandono da parte dei titolari, una famiglia storica tra i mobilieri, capace negli anni di creare un proprio stile per l’arredamento: il “pop-minimalismo”. «Eravamo molto preoccupati», spiega Virgilio Biscaro, Fillea Cgil, «e invece questa soluzione mette al riparo azienda e lavoratori. La vecchia De Rosso, a causa dei debiti, avrebbe prosciugato gli utili derivanti da nuove commesse. Ora si occuperà solo dei problemi con i creditori. La nuova società ripartirà con il vecchio portafoglio clienti, e i relativi ordini, ma senza debiti. C’è un business plan che prevede cinque milioni di euro di fatturato. I lavoratori non avanzeranno nulla, il 75 per cento dello stipendio di giugno sarà saldato dalla vecchia De Rosso e poi saranno tranquilli». La soluzione è arrivata dopo settimane di trattativa, nella quale la famiglia De Rosso, che gestisce la ditta di via Sernaglia dagli anni Ottanta, ha pensato a come tenere in piedi un impero del mobile il cui fatturato, negli ultimi tre anni, si era quasi dimezzato. Dopo la scadenza della cassa integrazione straordinaria con relativi esuberi, lo scorso 10 giugno, la necessità di voltare pagina. I titolari da tempo stavano studiando una ristrutturazione anche dell’impianto commerciale. «La nuova società ha un portafoglio ordini che garantisce tranquillità e sono previsti nuovi investimenti all’estero» spiega Mauro Tomietto, responsabile amministrativo, «Sarà sempre amministrata da Roberto De Rosso, la vecchia società cambierà denominazione e andrà in liquidazione». Anche i lavoratori hanno apprezzato il piano: tutti hanno firmato l’accettazione del nuovo progetto.

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