De’ Longhi, il nuovo quartier generale sulle ceneri della fabbrica bruciata

Gru e operai al lavoro a Fiera su un’area di quasi 20 mila metri quadrati. Operazione da 16 milioni con park e parco verde

Il nuovo quartiere generale della De’Longhi sulle ceneri della fabbrica bruciata undici anni fa. Il silenzio sul progetto che ha sempre contraddistinto l’azienda poco poteva con la visibilità delle gru e dei tir che ogni giorno vanno e vengono da via da Milano, a Fiera, per trasportare cemento e infrastrutture. Come una fenice, l’azienda farà del suo passato la base per progettare il futuro.

L’operazione

Vale oltre 16 milioni di euro. Una partita di giro interna alle società del gruppo che comprende sia il passaggio di proprietà dell’area, sia il maxi progetto di riqualificazione affidato alla Cev. A svelare le intenzioni della società sul terreno della fabbrica bruciata il 18 aprile 2007 era stato proprio il nostro giornale, poco più di un anno fa: un progetto tenuto volutamente in sordina dalla De’ Longhi, ancor oggi poco propensa al pubblicizzarlo. Un’area vastissima alle porte di Treviso; un investimento milionario. Tutto sta prendendo forma, e non certo lentamente.

Il progetto

Circa ventimila metri quadrati di nuovo corpo di fabbrica, in parte sul terreno un tempo occupato dai capannoni bruciati nel rogo, quattro piani divisi in uffici, centri ricerca, locali servizi. Il nuovo quartiere generale si svilupperà a fianco dell’attuale palazzina uffici verso l’area verde a nordest degli edifici già oggi presenti. Una struttura che, stando alle pochissime indiscrezioni, non frutterà tutta la cubatura disponibile lasciando eventualmente ad un secondo momento un eventuale ampliamento. L’intera vastissima area di proprietà della società tra via Seitz e via Da Milano infatti comprende sia il terreno interno alla recinzione della De’ Longhi, sia l’area esterna (quella dove sostano i carriaggi delle fiere). Dentro, dove oggi si costruisce, c’è spazio e volumetria per allargare l’intervento, ma pare che si terrà tutto ancora in stand-by per dare la precedenza a parco e parcheggi. Buona parte dell’area che non verrà edificata, sul lato di via Da Milano, lascerà infatti spazio a piantumazioni e posti auto, una “compensazione” utile anche alle necessità della società che nel nuovo edificio intende localizzare la nuova struttura di “ricerca e sviluppo” più gli uffici centrali.

Un anno di lavori

Il terzo trimestre di quest’anno la società ha dato il via alla fase esecutiva del progetto. Ed ha immediatamente premuto sull’acceleratore. Basta vedere la celerità con la quale gli operai stanno erigendo i muri perimetrali del nuovo quartiere generale, e con quale rapidità le gru caricano e scaricano tonnellate di materiale dal piazzale alla nascente edificio. Se tutto andrà per il meglio, a sentire l’azienda, il nuovo quartier generale sarà pronto per la prossima estate, dando così il via ai progetti aziendali della De’ Longhi che non svela né come e se intenderà proseguire la costruzione, né se ha progetti di espansione anche nella vasta area cementata fuori dai cancelli di via Da Milano.

Nell’incognita, i giostrai che fino ai giorni scorsi sostavano in zona per il Luna park, stanno cercando un’eventuale alternativa per l’anno a venire. –

Federico de Wolanski

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