Da Treviso fino all’Is: «È diventata la moglie del capo»

Sonia Khediri sarebbe una sposa dell’emiro Abu Hamza. L’uomo è considerato il “numero due” dello Stato Islamico

TREVISO. Sonia Khedhiri moglie del numero due dello Stato Islamico. Per quel ragazzo più grande di lei, finito nel mirino dell’intelligence italiana, la ventitreenne era fuggita da casa nell’agosto del 2014. Fino a oggi di lei si erano perse le tracce. Ma il suo nome, quello di Sonia, adesso spunta di nuovo riguardo al suo matrimonio con l’emiro Abu Hamza il numero due dello Stato Islamico.

Secondo le notizie e testimonianze raccolte dal corrispondente del “Giornale”, Sonia rarebbe oggi una delle mogli dei mujaeddin, in genere i combattenti della “guerra santa” contro i nemici dell’unità islamica che in questi giorni si sono arresi all’avanzata dell’esercito curdo. Secondo l’antiterrorismo, dal punto di vista procedurale non ci sono nuovi elementi né testimonianze dirette che diano conferme a questa ipotesi, e nei confronti della giovane non ci sono accuse formali di essere una foreign fighter. La ragazza era scomparsa nel 2014 da Fonte, dove abitava con il padre, magazziniere dipendente di uno scatolificio di Castelfranco, da trent’anni in Italia. Sonia, che aveva frequentato il turistico sempre a Castelfranco, aveva deciso all’epoca di seguire la madre, rientrata in Tunisia, ma poco dopo aveva conosciuto un giovane di 25 anni e aveva detto di volerlo sposare e di volersi trasferire con lui in Turchia.

DeMarchi Onè Di Fonte Lotfi Khedhiri
DeMarchi Onè Di Fonte Lotfi Khedhiri

Già nel gennaio del 2015 cominciarono a circolare le prime voci che fosse una presunta foreign fighter. Voci che Lotfi Khedhiri, il padre, si affrettò anche in quell’occasione a smentire: «Mia figlia non è una terrorista dell’Is. È una fedele, questo sì, ma non ha mai avuto nulla a che fare con i fanatici». Da alcune testimonianze sembrerebbe che oggi Sonia si trovi in un’area del campo profughi di Ein Hissa dove arrivano gli sfollati di Raqqa, capitale siriana del Califfato. «Ho conosciuto Sonia due mesi fa e siamo diventate amiche», racconta la donna all’inviato. «Volevamo che si consegnasse anche lei, ma suo marito Abu Hamza ha giurato: “Sono pronto a morire in battaglia con mia moglie».

Secondo quanto riporta il Giornale, Abu Hamza non è un terrorista qualunque: l’emiro tunisino è considerato attualmente il numero due dell’Is. Sonia è stata convinta a unirsi all’Is da un predicatore durante un viaggio in Tunisia. Dopo aver intrattenuto diversi scambi con lui, anche dopo essere tornata a Treviso, a 19 anni è partita alla volta di Raqqa con l’idea di sposarlo. Qui però le avevano annunciato che era morto, perciò si è proposto Abu Hamza.

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