Da mostro a vittima, Dedja è libero

CAVASO DEL TOMBA. È tornato libero il 21enne di Cavaso del Tomba Ervis Dedja, finito in manette con l'accusa di violenza sessuale e stalking nei confronti della sua ex fidanzata di 16 anni. Il...

CAVASO DEL TOMBA. È tornato libero il 21enne di Cavaso del Tomba Ervis Dedja, finito in manette con l'accusa di violenza sessuale e stalking nei confronti della sua ex fidanzata di 16 anni. Il tribunale del Riesame ha stabilito che il giovane, tenuto dietro le sbarre per il pericolo di inquinamento delle prove e per i gravi indizi di colpevolezza, sembra non aver commesso nulla di quanto gli è stato contestato. Nello specifico, accogliendo le istanze dei legali del 21enne, gli avvocati Gianmarco Zaniol ed Enrico Genovese, i gravi indizi di colpevolezza sono stati definiti del tutto inesistenti.

Le accuse appaiono del tutto infondate. Per due motivi: prima di tutto la super testimone (ovvero l'amica di lei che avrebbe assistito alla violenza sessuale e che finora non era mai stata interrogata) ha negato tutto dicendo che l'episodio contestato non è mai accaduto sotto i suoi occhi, e poi è emerso che sarebbe stata la 16enne a cercare ripetutamente al telefono il 21enne e non il contrario. Anche la ragazza, sentita dagli inquirenti, ha quasi totalmente ritrattato la versione fornita in sede di denuncia.

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