Da imprenditore a restauratore di Vespe

NERVESA. Chiude l’azienda di trasporti di famiglia e lui si mette a restaurare vespe e lambrette d'epoca. Questa in sintesi la storia di Fabio Basso, 33 anni,erede della storica azienda di trasporti per il turismo e scuolabus "Basso" di Nervesa fondata a fine anni Settanta, che ha chiuso da poco. «Mi sono diplomato meccanico e fin dall'adolescenza ho avuto passione per Lambrette e Vespe. Guidavo le corriere della ditta di famiglia, fondata da mio nonno, ma non era il mio lavoro» ricorda il giovane artigiano. Nell'ultimo periodo sono giunti dei cambiamenti nella normativa che impone il ricambio dei mezzi per il trasporto scolastico ogni 15 anni. «Gli investimenti erano notevoli. Io ero poco convinto e mio padre Luigino era andato in pensione» informa l'imprenditore. Di qui la scelta di assecondare la passione nata sui banchi di scuola, per farne un lavoro. «Ho aperto da gennaio il Tv Scooter Garage dove riparo e restauro scooter d'epoca nella sede della nostra vecchia ditta in via Cortivi» racconta Basso la cui passione per le vecchie Lambrette lo ha portato a partecipare a diversi motoraduni in tutta Italia. L'amore per i vecchi scooter si è diffuso molto in questi ultimi anni e vi sono stati giovani dell'area montellina che hanno fatto grandi viaggi da centauri. Una Vespa o una Lambretta perfettamente restaurata può arrivare a valere anche 12.000 euro. Quella di Basso non è quindi di un'idea utopica, ma un'attività imprenditoriale in una nicchia di lusso dove la voglia d'affari e la passione degli amatori si intrecciano molto da vicino. Il Tv Scoter Garage non si rivolge solo ad una clientela locale, ma punta a tutto un mondo di appassionati in Italia e all'estero. L'attività artigianale che ha aperto da circa un mese ha già avuto commesse da appassionati che vivono in Emilia Romagna. Generazioni di scolari e studenti delle scuole di Nervesa sono saliti sui pullman della ditta Basso per il servizio di scuolabus o per partecipare alle gite annuali. Varie comitive della zona hanno fatto turismo con i suoi mezzi. Ora la Basso ha chiuso, ma sulle sue ceneri è sorta questa realtà.
Gino Zangrando
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