Salva aspirante suicida, encomio al carabiniere

Il riconoscimento a Vladimiro Franco da parte del consiglio comunale di Crocetta: ha fermato un uomo che voleva gettarsi dal Ponte al Fante di Quero

Enzo Favero
Vladimiro Franco con la sindaca di Crocetta Marianella Tormena
Vladimiro Franco con la sindaca di Crocetta Marianella Tormena

Lo scorso marzo aveva salvato un uomo che voleva gettarsi da un ponte. Per questo gesto martedì sera, 21 ottobre, l’amministrazione comunale di Crocetta ha voluto conferirgli una benemerenza «per il senso civico dimostrato». Lui è Vladimiro Franco, 49 anni, vicebrigadiere dei carabinieri in servizio a Montebelluna e residenza, con moglie e figlia, a Crocetta del Montello.

Il salvataggio

Lo scorso 25 marzo stava andando nel Bellunese in macchina, non era in servizio, con lui c’erano la moglie Michela Alessio e la figlia di 7 anni. Stava andando a trovare i genitori quando, all’altezza del Ponte al Fante a Quero, ha visto un uomo sul manufatto che scavalca il Piave: lo si vedeva frastornato, sembrava stesse per buttarsi di sotto, sul greto del fiume, un salto che sarebbe stato fatale. Immediata la reazione del vicebrigadiere. Quello è un ponte dove si sono ripetute troppe tragedie, e Vladimiro Franco lo sapeva.

Reazione immediata

Così, appena ha visto quell’uomo sulla spalletta del ponte, il suo primo pensiero, come ha raccontato in consiglio comunale, è stato: “si butta”. È stata quella la sua unica frase mentre stava bloccando la macchina per balzare fuori e cercare di impedire il gesto estremo dell’uomo, sulla quarantina, che era lì sul ponte.

Una intuizione giusta, frutto della lunga esperienza del vicebrigadiere dei carabinieri.

L’esperienza

Franco, infatti, attualmente in servizio alla centrale operativa dell’Arma a Montebelluna, aveva prestato servizio in precedenza per 20 anni nella radiomobile e aveva anche effettuato una missione all’estero, in Iraq, per cinque mesi nel 2006. Non ha avuto alcuna esitazione lo scorso marzo quando ha visto quell’uomo sopra il ponte, era saltato fuori dalla macchina ed era corso verso quella persona mentre la moglie e la figlia lo osservavano prima stupite, poi con l’ansia per quello che poteva succedere.

Ha letteralmente salvato quell’uomo, che si trovava in evidente scompenso emotivo, dall’intento di lanciarsi e cadere nel vuoto. Col rischio per la propria vita, anche, perché appena era riuscito a raggiungerlo e ad afferrarlo, l’altro aveva cercato di divincolarsi e avrebbero potuto finire nel vuoto tutti e due.

L’applauso

E proprio per quel salvataggio il consiglio comunale ha voluto tributargli la sua riconoscenza, ritmando con un lungo applauso il momento in cui la sindaca Marianella Tormena ha consegnato la benemerenza del Comune al proprio concittadino carabiniere. 

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