Covid e nuovo lockdown, storie di trevigiani che resistono alla crisi

Dall'associazione teatrale che organizza corsi on-line per aspiranti attori alle artiste del bodypainting che si convertono in pittrici sul tela per beneficienza, dal gestore di palestre che fa lezioni in streaming alla foodblogger: tante idee originali per restare in attività nonostante le chiusure

TREVISO. Dalle artiste del bodypainting che si reinventano pittrici su tela al gestore di palestre che fa lezioni posturali on-line, dai corsi per attori alla foodblogger che ora spiega le sue ricette in streaming, ecco alcune storie di trevigiani che hanno reinventato la loro attività per resistere anche in tempi diu lockdown dovuto al Covid. Ne sono venute fuori idee originali e innovative che magari potranno continuare anche in futuro, quando comunque si tornerà a fare le cose "in presenza" ma l'uso delle nuove piattaforme resterà un'opportunità in più.

IL CALENDARIO DI GILBERTA ED EMILIA

Dai tessuti della pelle ai tessuti della tela. Così la bodypainter di Montebelluna Gilberta Bianchin tiene allenata la mano e la fantasia, dopo un anno di stop alla sua attività e la mancata partecipazione ai campionati mondiali di pittura sul corpo, che l’hanno incoronata campionessa nel 2018 e argento nel 2019, con la collaborazione dell’inseparabile sorella Emilia. «Queste tele sono la mia azione di resistenza – spiega Gilberta Bianchin – perché sono state necessarie a integrare il mio calendario di Bodypainting 2021, a cui non volevo rinunciare: questo è ormai il settimo anno e il ricavato come sempre va in beneficienza all’associazione animalista “Gino Meraviglia”.

La presentazione sarebbe dovuta avvenire nell’ambito di una mostra dal 5 dicembre a Villa Onigo di Trevignano, con le gigantografie delle opere più significative, l’esposizione è rimandata in primavera, ma il calendario dovevamo farlo».

Parte delle 200 copie sono state distribuite a villa Onigo, mentre oggi il calendario si può richiedere alla pagina Fb di Gibibodypainter. «Ho riempito i 12 mesi con qualche foto di bodypainting fatta a gennaio, una installazione realizzata in estate e tre tele – continua Gilberta Bianchin – che raffigurano farfalle nel mese di febbraio, una bambina in una strada di colori dedicata al mese di luglio, una donna-madonna nel mese di ottobre. C’è una quarta immagine chiamata “Fastidi”, nel mese di giugno, in cui raffiguro le mosche, prima sulla tela e poi su una modella, perché le mosche simboleggiano i pensieri ossessivi che ci hanno torturato durante la pandemia».

ALLENAMENTI FUNZIONALI E POSTURALI IN DIRETTA STREAMING

Renzo Turbian
Renzo Turbian

Allenamenti posturali e funzionali in diretta streaming, «per ricordare che l’esercizio fisico ci cambia la vita, alzando le difese immunitarie». Renzo Turbian, 62 anni, titolare delle palestre Bobadilla di Treviso e Vittorio Veneto, socio fondatore Anif (principale categoria palestre), non ha interrotto, come tanti colleghi, il legame con il cliente, dopo la chiusura forzata di fine ottobre. I suoi centri puntano su un “fitness misurabile”: «Facciamo test metabolici, evidenziando le percentuale di massa grassa e magra», spiega Turbian, «Quando riapriranno le palestre, verificheremo se i nostri iscritti avranno fatto bene i compiti per casa».

Se i test sono rinviati alla ripresa degli esercizi in presenza, queste settimane vedono comunque i personal trainer al lavoro con attività a distanza. «Esercizi che non devono servire a vincere le Olimpiadi, ma a star bene con te stesso», prosegue il gestore, «Proprio in un momento come questo, bisogna modificare le priorità e ricordarci l’importanza di avere un corpo in salute. Noi puntiamo sulla salute funzionale, quella che ci consente di fare meglio e bene ciò che serve per le nostre esigenze personali e professionali. Intendo: arrivare a casa meno stanchi la sera dopo il lavoro, poter fare le scale con le borse della spesa senza particolari affanni».

Così, seppur con modalità digitali, il centro Bobadilla ha continuato a inculcare il concetto ai suoi clienti: «Organizziamo collegamenti in diretta la mattina e la sera, ma gli iscritti, a seconda delle esigenze di lavoro, possono seguire gli allenamenti pure in differita. Allenamenti un po’ diversi dal solito canovaccio delle palestre. Lavoriamo sul metodo “ability”, combinazione di esercizi al corpo libero e con attrezzi. Esercizi per la funzionalità quotidiana e non per l’agonismo». Confidando di poter riaprire presto la sala ai clienti: «Speriamo di poter riprendere a metà gennaio, dopo la riapertura delle scuole. Le palestre sono luoghi sicuri. Fare attività fisica alza le difese immunitarie, un controsenso allungare la chiusura», conclude Turbian.

TEATRO-PAZZIA A PORTATA DI CLIC

Il teatro a portata di clic. Per continuare a fare formazione agli aspiranti attori ma anche a chi vuole sviluppare abilità relazionali o competenze comunicative da spendere nella vita sociale o professionale, l’associazione trevigiana “Teatro che pazzia” ha sviluppato una piattaforma on line semplice e interattiva dove organizza corsi per tutti i gusti e per tutte le età.
 
«L’idea è nata per continuare a promuovere almeno un ramo della nostra mission – spiega Marco Sartorello, presidente dell’associazione – che oltre alla produzione di spettacoli teatrali e all’organizzazione di eventi, oggi bloccati per legge, prevede la formazione aperta a tutti, e poiché non tutti sono nativi digitali e pratici di internet abbiamo creato un sistema di facile accesso e fruizione, che prevede una grafica accattivate dove c’è una lavagna per accedere alla lezione, un’icona a telecamera con le registrazioni degli incontri precedenti nel caso qualcuno che sia stato assente volesse recuperarli, e un altro spazio rappresentato da un armadietto per condividere foto e materiali».
 
Il programma della scuola on line di “Teatro che pazzia” prevede quattro corsi in partenza appena si raggiungerà il numero minimo, con una lezione diversa ogni giorno, propedeutica teatrale il martedì, drammaturgia il mercoledì, dizione il giovedì e doppiaggio il venerdì. «Abbiamo cercato di compensare lo svantaggio della mancata interazione dal vivo, con l’opportunità di avere a disposizione docenti famosi che operano lontano da Treviso – continua Sartorello – come Nicoletta Maragno del Piccolo di Milano che fu allieva di Strehler e Jacopo Zerbo, già assistente di Dario Fo e oggi insegnante al Paolo Grassi di Milano, a cui si aggiungono Emilia Scatigno e io, che facciamo parte della compagna “Teatro Stabile Veneto Giovani”. Con la modalità on line si abbattono inoltre i costi d’iscrizione e seguiamo al massimo 8 corsisti per poterli formare al meglio».
Per info tel. 345. 2928137.
 
RICETTE PER CUCINARE IN DIRETTA
 
 
Festività casalinghe sono quelle che stiamo passando in questo periodo, ma può essere un’occasione per imparare a preparare prelibati manicaretti, e allora la famosa foodblogger trevigiana Angela Maci ha spostato on line i suoi affollatissimi corsi di cucina dal vivo, solitamente organizzati dall’associazione Cookiamo in Strada Ovest.
 
Pur essendo un’esperta di internet, dato che ha fondato il primo blog di cucina “Sorelle in Pentola” con la sorella, oggi presentatrice televisiva, Chiara Maci, Angela non aveva mai fatto la formazione ai fornelli in diretta streaming. «All’inizio ero un po’ titubante per questa nuova esperienza – svela – ma ho visto che le persone l’hanno presa bene, ho 25 corsisti a lezione da tutta Italia e c’è persino un collegamento dalla Scozia. L’idea nasce dalla volontà di continuare ad alimentare le persone con le mie ricette e i miei racconti, recuperando la felicità di stare insieme, perché, seguendo i miei corsi da casa, tutta la famiglia può partecipare». Le lezioni sono organizzate sia dal blog di Angela “Storie buone” sia dall’associazione Cookiamo e riguardano la preparazione di brunch, pranzi e cene, passando per i dolci che possono fare anche i bambini. «Ho allestito il set addobbando mio studio con cucina a Treviso – continua – e con una inquadratura ampia i corsisti seguono la preparazione dei piatti assieme a me, chiedendomi consigli in diretta e mostrandomi le loro pietanze, ad esempio, quando abbiamo fatto il tronchetto all’arancia caramellata abbiamo acceso il forno assieme e per ciascuno indicavo la quantità di zucchero adatta al miglior risultato, l’interazione è importante e anche passare due ore senza pensieri in un periodo così cupo è meraviglioso, inoltre i corsi cominciano alle 18 cosicché le pietanze preparate possano essere consumate da tutta la famiglia durante la cena». Le lezioni di Maci torneranno dal vivo a Treviso, ma resteranno anche on line: si è aperta una nuova possibilità. – E. G. 
 

 

 

 

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