"Così era il campo di sterminio a Vedelago"

Vanzini, uno degli ultimi testimoni viventi racconta cosìera il campo e come veniva gestito. Incontro per le scuole. Sabato evento in biblioteca

Sono rimasti in pochi, purtroppo. Perchè mano a mano che l’incalzare degli anni ce li toglie, i testimoni di quelle persecuzioni contro ebrei, intellettuali, omosessuali, popoli zingari e, più tardi, soldati che all’improvviso si erano ritrovati dalla parte opposta al nazismo faticano a tenere vivo un ricordo che qualcuno vorrebbe cancellare. Oggi a Vedelago, con inizio alle 10, nell’auditorium della scuola secondaria di primo grado Vedelago, gli studenti delle classi terze incontrano l'ex deportato -militare - nei campi di sterminio tedeschi, Enrico Vanzini (nella foto ritratto in divisa dell’esercito italiano p’rima di essere spedito al lager).

E Vedelago non si ferma qui: ospiterà sabato 31 gennaio, alle 20,45, nella Sala riunioni della biblioteca comunale , "La creatività che salva la vita" (sopravissuti alla Shoah grazie alla loro capacità di creare)con la Scuola d' Arte di Vedelago. L’ingresso è gratuito.

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