Cortina, nuova frana ad Acquabona

Colata del Sorapis, chiusa all'alba la statale di Alemagna
La frana a Cortina
La frana a Cortina

CORTINA. Nuova frana ad Acquabona, chiusa la Statale 51 di Alemagna. E’ scesa all’alba una colata dal Sorapis che si è riversata sulla Statale.

La frana era costantemente monitorata dai volontari della Protezione Civile e dal sindaco Andrea Franceschi. Immediatamente è scattato il piano di emergenza che ha coinvolto tutte le forze dell’ordine. Sul posto sono al lavoro i mezzi dell’Anas, del Comune e delle Regole per asportare il materiale.

«La frana non è enorme», spiega il sindaco Franceschi, «gli uomini stanno già ripulendo. Il materiale è molto acquoso e quindi per ora (7.30 del mattino) non possiamo ancora prevedere quando la Statale potrà essere riaperta in sicurezza».

Le continue piogge di questi giorni avevano preannunciato che la colata finisse nella Statale. Nei Comuni della valle del Boite, gli uomini della Protezione Civile e delle forze dell'ordine, stanno avvisando gli automobilisti della chiusura della Statale ad Acquabona, invitandoli a fare il giro per Auronzo.

La frana all'alba di mercoledì
La frana all'alba di mercoledì

La Regione. “Voglio un intervento immediato. Cosa fa l’Anas? E dov’è il Governo? In quel tratto di strada ogni volta che piove viene giù una frana. Non credo serva un premio Nobel per mettere per sempre in sicurezza Acquabona. Stiamo parlando di una strada che va nel cuore delle Dolomiti patrimonio dell’Unesco, non verso una discarica”. Non usa mezzi termini il governatore del Veneto nel sollecitare Anas e governo ad intervenire “immediatamente” sulla frana di Acquabona, nei pressi di Cortina d’Ampezzo che ciclicamente, in occasione delle ondate di maltempo, scarica tonnellate di fango e detriti sulla Statale Alemagna.

L’ultima volta alle 4 di mercoledì, con un fronte di 80 metri e un’altezza di due, e con la strada completamente interrotta. “Avanti, forza, sveglia Roma! – incalza il Presidente del Veneto – perché ogni volta che un evento negativo interessa la Perla delle Dolomiti l’eco si diffonde in un attimo in tutto il mondo e ancora una volta l’Italia sta facendo la figura della Repubblica delle banane”.

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