Conegliano, polemiche per un post di un'assessora che cita Mussolini

TREVISO. «Nei giorni in cui si ricorda l'orrore dei campi di sterminio, al quale il nostro Paese ha dato un significativo contributo grazie a Benito Mussolini e ai suoi seguaci, l'assessore al sociale di Conegliano inneggia a modo suo al Duce postando un suo motto contro i traditori, che incredibilmente circola in rete come fosse una citazione di un letterato o di un insigne personaggio storico». Lo scrive - in una nota - Michele Seno, Segretario provinciale trevigiano di Articolo Uno, «in relazione alle notizie riportate dalla stampa locale ed alle pubblicazioni sui social network in merito alle espressioni di gradimento indiretto formulate nei confronti di Mussolini da parte dell'Assessore al Sociale del Comune di Conegliano Sonia Colombari».
Colombari avrebbe pubblicato su Facebook una foto del Duce con accanto una sua frase: «Il tradito potrà anche essere un ingenuo, ma il traditore rimarrà sempre un infame» accompagnata da un cuoricino. «La tradizione fascista individua in Badoglio la figura esecrabile del traditore, per aver firmato l'armistizio con gli alleati e negato l'alleanza con Hitler - scrive Seno -. E per aver quindi interrotto il volenteroso apporto ai campi di sterminio che il Mussolini, con la Repubblica sociale, si impegnerà alacremente a incrementare. Che ci sia qualcuno, tra gli amministratori pubblici, che rimpianga il nazifascismo è allucinante».
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