Conegliano non trova nuovi agenti di polizia locale

Conegliano. Si cercano, ma non si trovano, nuovi agenti di polizia locale. Su quattro posti disponibili a Conegliano, si sono presentati solo in 5 e tra questi solo due sono risultati idonei

CONEGLIANO. Si cercano, ma non si trovano, nuovi agenti di polizia locale. Su quattro posti disponibili a Conegliano, si sono presentati solo in 5 e tra questi solo due sono risultati idonei. Uno però ha rinunciato, preferendo rimanere in servizio nel Comune in cui già lavora, e perciò ne è rimasto solo uno da poter assumere. La procedura di mobilità, ovvero il reclutamento di agenti che prestano servizio già in altri enti, non ha avuto gli esiti sperati. Il procedimento era stato avviato a metà novembre.

Erano arrivate solo 7 candidature, ma in due non si sono presentati al colloquio. Nei giorni scorsi è stato reso noto il risultato: sui cinque rimasti, in due hanno superato la prova. Tra questi una vigilessa, già in servizio per il Comune di San Fior, ha però comunicato di non essere più interessata al trasferimento a Conegliano.

E’ rimasto quindi un unico candidato idoneo, Marco Seffino, già tra i migliori agenti della polizia locale di Vittorio Veneto, premiato in passato con il “Caschetto d’oro”, nel tempo libero allenatore di judo del Kodokan, cintura nera terzo dan. Rimangono quindi tre posti vacanti. L’amministrazione comunale da mesi è alla ricerca di nuove forze da inserire nell’organico. Gli agenti guidati dal comandante Claudio Mallamace sono impegnati al massimo per controllare il territorio, ma il corpo della polizia locale è da anni sotto organico rispetto alla pianta organica.

Sono 20 gli agenti di vigilanza, mentre la dotazione dovrebbe essere di 25. Ci sono poi 5 specialisti della vigilanza (dovrebbero essere 7). In totale sono coperti 25 posti su 32. Nuove unità consentirebbero di aumentare i turni e allungare l’orario di servizio. Il primo passo consentito dalla norma è stato quello della mobilità. Adesso l’alternativa è quella di attingere dalle liste di altri concorsi, oppure procedere con un bando in proprio che però richiederebbe tempi lunghi.

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