Conegliano, la confessione dopo l'interrogatorio: "L'ho ammazzata io"

Il giovane accusato dell'omicidio della ventenne ritrovata cadavere in località Manzana, nel coneglianese, fermato mercoledì mattina

CONEGLIANO. Tutto sarebbe nato da una lite. Un faccia a faccio presto degenerato in una violentissima aggressione conclusasi con un colpo alla testa e il soffocamento. Così sarebbe morta alcuni giorni fa Irina Bakalla ventenne ritrovata cadavere mercoledì sera  tra la boscaglia in località Manzana, nel Coneglianese.

A far ritrovare il corpo Mihai Savciuc, il diciannovenne di Godega fermato con l'accusa di omicidio, amico intimo della vittima. Frequenta l'istituto Ipsia di Conegliano.

Il ragazzo era stato fermato mercoledì mattina nelle prime fasi della ricerca scattata dopo la denuncia di scomparsa della giovane. Tante le incongruenze evidenziate dal suo racconto, tanto da indurre gli agenti del Commissariato di Polizia di Conegliano a trattanerlo e interrogarlo ancora a lungo.

Dopo ore di domande il giovane ha confessato: "L'ho uccisa, ho lasciato il corpo in campagna".

Ed ha guidato gli agenti a Manzana. Dove il corpo senza vita della ventenne era malamente cooperto di foglie e rami

Secondo quanto si è appreso, la storia sentimentale tra i due era finita da tempo e il ragazzo aveva ora un'altra fidanzata. La vittima negli ultimi tempi avrebbe ripreso il contatto con l'ex fidanzato annunciandogli che era incinta da alcuni mesi e che il figlio era suo. Per chiarire questo aspetto i due giovani si erano incontrati la sera di domenica scorsa, 19 marzo. Da allora la ragazza non ha più dato notizia di sé, allarmando i genitori che hanno chiamato le forze dell'ordine.

Gli investigatori hanno concentrato l'attenzione sul giovane indagato, l'ultimo a vedere la 21enne, il quale messo alle strette ha confessato di aver ucciso durante una lite la sua ex colpendola con un sasso alla testa.

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