Conegliano, famiglia sfrattata dai ladri: «Ci hanno distrutto la casa»

CONEGLIANO. Sono stati costretti a dormire fuori casa perché l’abitazione è stata saccheggiata da una banda di malviventi. L’abitazione dell’imprenditore coneglianese Matteo Piva è stata visitata dai ladri lunedì tra le 18 e le 19. La moglie si trovava nel loro negozio accanto “Caffè local”. «Hanno bloccato la porta con il chiavistello e staccato i contatori elettrici – racconta - ci hanno devastato casa, aperto tutti gli armadi, gettato oggetti dappertutto, tolto perfino gli specchi. Abbiamo per fortuna la casa dei genitori, dove abbiamo passato la notte. Dovremo stare fuori casa finché non saranno sistemati i danni».
La coppia ha due figli. «Hanno portato via anche le catenelle dei bambini – spiega l’imprenditore - abbiamo cercato di non traumatizzarli e non far vedere loro cosa era successo in casa. Più che il valore economico è il danno psicologico e il disagio». La banda pensava probabilmente che ci fosse una cassaforte ed è per questo che ha provocato la “devastazione”. Cassette di sicurezza però non ce n’erano. C’era invece in casa il cagnetto bassotto, che è stato ritrovato intontito.
L’ipotesi è che sia stato narcotizzato. «Non c’era a casa nessuno, nemmeno negli altri appartamenti, questo ci fa pensare che fossimo stati controllati – spiega Matteo Piva - abbiamo subito chiamato i carabinieri e atteso il loro arrivo prima di entrare». Il timore era che i banditi fossero ancora dentro casa. Per tutelare l’incolumità della sua famiglia, soprattutto dei figli, l’imprenditore ha aspettato che una pattuglia dell’Arma effettuasse il sopralluogo.
Il Coneglianese in queste sere è stato bersagliato dai furti, in particolare il quartiere di Lourdes. Nei giorni scorsi si erano già registrati furti in appartamenti in via Antoniazzi, Monte Cristallo e Monte Tofane. «Non possiamo vivere segregati in casa con sbarre e videocamere – osserva - altri dovrebbero stare in carcere». L’allerta delle forze di polizia è massima, perché ci sarebbero più gruppi di malviventi in azione. Ci sono dei “professionisti” che vanno a caccia di obiettivi precisi, altri invece colpiscono a caso compiendo furti in serie.
Razzie sono avvenute anche a Mareno e Santa Lucia, dove lunedì sera due giovani sono stati sorpresi mentre scavalcavano la recinzione di un’abitazione in via Alfieri. Scoperti, si sono travisati con dei cappucci e sono fuggiti a bordo di una vecchia Y10 di colore bianco.
L’episodio e il veicolo sono stati segnalati ai carabinieri. A Mareno di Piave sono state svaligiate sabato sera delle case in via Strada Nuova. Altri furti si erano già verificati recentemente in paese e nelle frazioni.
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