Conegliano diventa polo triveneto dell’ateneo on line

Presentati all’ex convento i corsi dell’università Pegaso «Costi più bassi rispetto all’università tradizionale»
Di Andrea De Polo

CONEGLIANO. Le scuole e i presidi di Conegliano promuovono Pegaso, la nuova università online che ha scelto l’ex convento San Francesco come sede per gli esami. Ieri, sia prima che dopo la presentazione ufficiale del nuovo ateneo, docenti e amministratori di Pegaso hanno incontrato le scuole della città per discutere assieme di programmi, orientamento, formazione. Alla fine anche i più tradizionalisti sembravano convinti: l’università online (anche se gli esami sono “frontali”, come quelli tradizionali) potrà sembrare una novità, ma l’offerta formativa pareggia quella degli atenei storici, e soprattutto consente un notevole risparmio di tempo, e di costi. Se l’ex convento San Francesco sarà sede d’esame dal primo novembre di quest’anno, a San Vendemiano la sede amministrativa destinata a tutoraggio, orientamento e aiuto allo studio (l’Istituto di Psicologia Subliminale di Raffaele Sammarco e Federica Ramunni) è già operativa da alcuni mesi. L’università Pegaso era balzata agli onori delle cronache anche per una lectio magistralis tenuta un anno fa da Silvio Berlusconi, ieri è arrivata la benedizione dal governatore leghista Luca Zaia e dal sindaco di Conegliano Floriano Zambon. Questo primo anno accademico servirà come rodaggio, dal prossimo Pegaso conta di registrare numeri importanti nei nuovi iscritti, visto che il polo di Conegliano sarà il riferimento per tutto il Nord Est. I ragazzi che nel 2016 si diplomeranno e potranno iscriversi all’università sono, a Conegliano, 980. Di questi, 172 provengono dal liceo Marconi, il cui preside Stefano Da Ros ieri era presente all’inaugurazione di Pegaso: «I ragazzi sono avvezzi al mezzo informatico, e sanno valutare bene l’offerta formativa, quindi per loro una università di questo tipo non è una novità assoluta come per noi». Scaricare una lezione sullo smartphone non lascerà perplessi i genitori? «Diciamo che un’offerta del genere può ridurre o addirittura azzerare distanze, tempi e soprattutto costi: è un fattore che, in un periodo come questo, avrà un peso importante nella scelta delle famiglie. Non so in quanti si potranno iscrivere, ma di quei 172 qualcuno lo farà sicuramente». La scelta dell’ex convento San Francesco è stata possibile grazie all’accordo raggiunto a luglio con Fondazione Cassamarca, che ha in gestione trentennale l’immobile di proprietà del Comune. «In tutte le città in cui siamo presenti, abbiamo scelto le sedi più prestigiose» ha spiegato Antonio Tufano, preside di Ingegneria «da qui usciranno i nuovi profili manageriali del territorio». Nove i corsi a disposizione: lauree triennali (Economia aziendale, Ingegneria civile, Scienze dell’educazione e della formazione, Scienze motorie, Scienze turistiche), lauree specialistiche (Scienze economiche, Scienze pedagogiche, Management dello sport e delle attività motorie), lauree magistrali a ciclo unico (Giurisprudenza).

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