A Conegliano chiude il negozio di vestiti Rinascimento: «Il centro sta morendo»
Il titolare Giorgio Faraon spiega che il negozio migrerà in periferia. Giù anche le serrande di Margherita Mode e Le dolcezze

I negozi migrano verso la periferia e in centro a Conegliano continua l’ecatombe con sempre più vetrine spente. Dopo il caso di Margherita Mode in via XX Settembre, che chiuderà dopo 45 anni, della profumeria Sephora che aveva abbandonato il Biscione – ultima grande attività commerciale rimasta lì – e di Le dolcezze che abbassa la serranda dopo 30 anni in via Cavour, oggi 28 febbraio è l’ultimo giorno per Rinascimento in Corso Vittorio Emanuele II.
«Manca il movimento»
L’attività in franchising da quattro anni si trovava di fronte alla fontana dei cavalli. I primi tre anni erano stati fruttuosi. «Nessuna polemica – spiega il titolare di Rinascimento Giorgio Faraon – In quest’ultimo anno abbiamo sofferto come altri e con l’azienda abbiamo deciso di spostare il negozio. Il prima possibile apriremo in periferia, perché qui mancando passeggiata e movimento, mancano gli incassi. Il centro sta morendo».
La decisione di trasferirsi è dettata soprattutto dallo spopolamento del centro cittadino, che si fa sempre più sentire. Nei giorni scorsi era già stata tolta la scritta all’esterno, oggi si chiudono i saldi e anche si abbassa la serranda.
E il problema non è la qualità dei prodotti, anzi la clientela è soddisfatta come lo dimostrano anche le recensioni online. «Proprietario molto cortese, amante del suo lavoro e sicuramente preparato, oltre che disponibile – testimonia una cliente che ha recensito Rinascimento Conegliano una settimana fa –. Rapporto qualità prezzo molto positivo, soprattutto rispetto ad altri marchi simili».
I social non sono la soluzione
La problematica è che a fianco della clientela di fiducia, manca quella di passaggio e occasionale. E non è nemmeno una questione di scarsa propensione ai social o al marketing online. Il punto vendita di Conegliano fino all’ultimo giorno è stato attivo e propositivo sui social, e Rinascimento è una catena nota a livello internazionale. Rimane dunque irrisolta la questione del commercio nella Città del Cima.
Perse oltre 100 attività in 10 anni
Dal 2014 al 2024, secondo un recente report della Camera di Commercio di Treviso, Conegliano ha perso 106 attività di commercio al dettaglio e 18 di ristorazione. E questo inizio 2025 sta rappresentando un’ecatombe anche per il centro città. Lo spazio commerciale per l’abbigliamento più grande in viale Carducci – l’ex Bariviera ed ex De Vido, di proprietà di una società che fa riferimento a un illustre coneglianese – da un anno è desolatamente sfitto.
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