Concetta, 40 anni di vita in dialisi

Per i medici si tratta di un «caso eccezionale»
Maria Concetta De Faveri 66 anni da quaranta è in dialisi
Maria Concetta De Faveri 66 anni da quaranta è in dialisi
 
FARRA DI SOLIGO.
Quarant'anni di vita in dialisi contro una sopravvivenza media di 6 anni. E' un caso clinico eccezionale quello di Maria Concetta De Faveri, residente a Farra. La donna vive serenamente contro ogni statistica medica.
 Oggi Maria Concetta ha 66 anni, ma è da quando ne aveva 26 che deve farsi «depurare» il sangue tre volte la settimana con un apposito macchinario che lo filtra goccia per goccia. I suoi reni non funzionano e senza la macchina sarebbe morta intossicata dalle tossine che una persona sana elimina con l'urina. La vita media di una persona in dialisi è di circa 6 anni in Italia, 5 anni in Europa. Eppure, contro ogni previsione, Maria Concetta sta proseguendo la terapia da 40 anni ed oggi fa la nonna e la casalinga. Ha festeggiato la ricorrenza pochi giorni fa insieme al primario del reparto di Emodialisi di Conegliano Pier Gianni Calzavara, alla caposala Cristina Riggi, ai medici ed agli infermieri. «Si tratta di un caso clinico assolutamente eccezionale» ha spiegato il dottor Calzavara. «Non ci si abitua mai - è la prima cosa che ha detto Concetta - Non è una cosa bella essere consapevoli che tutto il tuo essere dipende da una macchina. Nonostante questo io devo la vita alla possibilità di avere questa terapia. E sono pienamente soddisfatta del trattamento ospedaliero». Non mostra nemmeno segni precoci di fatica come invece mostrano pazienti che sono ben lontani dal raggiungere un simile traguardo, ha sottolineato il primario Calzavara. «Tanta grinta» è questa la ricetta semplice di Maria Concetta. «Oggi la terapia dura solo tre ore e mezza a seduta. Una volta ci volevano anche dieci ore. Io mi organizzo e vengo autonomamente a fare la seduta. La mia vita è ben regolata, riesco ad incastrare le cose di tutti i giorni con questo appuntamento obbligatorio. Se ho bisogno di qualcosa mi faccio aiutare da mio marito o da mia figlia». In questi anni aveva anche fatto un tentativo, Maria, per liberarsi della dipendenza dal macchinario: «Molti anni fa ho avuto un trapianto di rene, ma purtroppo non è andato a buon fine. E' durato una settimana, durante la quale ho dovuto continuare comunque la dialisi. Da quando avevo 26 anni non ho mai smesso». Nonostante le statistiche Maria Concetta è riuscita a costruirsi una vita normale: abita a Farra di Soligo con il marito Giovanni De Rosso, fa la casalinga e ha una figlia, Manola, che gli ha dato tre bei nipoti, Chiara, Marco e Giulia. E trova anche il tempo di fare la nonna.

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