Con la sanità privata 106 poliambulatori fatturano ogni anno oltre 500 mila euro

Il business delle aziende che offrono servizi para ospedalieri Per 67 volumi superiori al milione. In Veneto giro da 363 Mln
Federico De Wolanski

La crescita d’affari della sanità privata in Veneto viaggia con fatturati in crescita di trenta milioni l’anno. A rilevarlo l’ufficio studi e statistica di Unioncamere cui la tribuna di Treviso ha chiesto di analizzare crescita e sviluppo delle imprese private che operano nel settore della sanità para-ospedaliera.

Dato netto quello del confronto tra 2018 e 2019 conclusosi con la bellezza di 362.714.792 euro di giro d’affari, in crescita di ben 34 milioni sull’anno precedente. Ma chi sono, finanziariamente, le imprese che si spartiscono questo “pacchetto”?

sedi e filiali

Se dieci anni fa, nel 2011, in regione erano registrate “solo” 258 imprese private di sanità, oggi sono 833. Ben 575 in più. E la Marca trevigiana in questo contesto è al terzo posto per crescita del settore.

Di queste 833, ben 478 sono sedi di impresa, ovvero Spa o Srl che hanno un unica residenza fiscale ma possono avere diversi domicili, ovvero diverse filiali sparse nel territorio (355 quelle venete collegate alle 478).

i settori

Nel novero delle 478 sedi di differenziano diverse sigle e diversi nomi che concorrono al business da 362 milioni.

La stragrande maggioranza, 385, sono poliambulatori specialistici; poi ci contano 28 laboratori radiografici e 24 laboratori di analisi cliniche; 2 laboratori di igiene e profilassi; 15 centri di medicina estetica; 10 centri chirurgici; 14 poliambulatori di medicina generale.

big e “piccoli”

È in questi settori che vanno a suddividersi i fatturati ricchissimi delle sanità para-ospedaliera delle 478 società cardine delle eventuali filiali provinciali o regionali. Vediamo come.

A fare a parte del leone – in base ai dati sui bilanci presentati – sono 67 centri che producono ciascuno prestazioni e servizi per oltre un milione di euro l’anno; di questi 44 sono poliambulatori e 20 laboratori di vario genere. Nel gradino immediatamente inferiore – ovvero con fatturati tra 500 mila euro e il milione di euro – ci sono altre 75 società tra cui 62 poliambulatori.

Ancora sotto, quindi nello scalino che conta fatturati tra 250 mila e 500 mila euro, 72 società rappresentate soprattutto da imprese che hanno aperto poliambulatori o centri medici (61). Sotto i 250 mila euro di business altre 151 imprese costituite in massima parte (131 su 151) ancora una volta dai poliambulatori che offrono le prestazioni del pubblico in tempi più ristretti, ma ovviamente pagando. Nel conto regionale vanno annoverate poi 131 società che non hanno però presentato valori di produzione che potrebbero essere spalmate nelle altre sezioni ma con dati non certi.

business e lavoro

Ci sono soldi, nel privato, e parecchi. Ma anche posti di lavoro per medici scontenti del pubblico, medici che preferiscono il privato, infermieri e tecnici oltre che personale di segreteria.

Nelle833 unità locali totali venete (di cui 478 sedi), lavoravano al 2021 ben 2.723 addetti di cui circa un terzo (923) è situato nella provincia di Padova, 508 sono nella provincia di Vicenza e 408 in quella di Treviso.

«Circa il 70% delle unità locali totali e degli addetti si concentra nell’attività “poliambulatori e studi medici specialistici” dedicati alle cure e alle visite mediche effettuate da medici specialisti» sottolinea anche l’analisi di Unioncamere del Veneto. Si parla di 588 unità locali per un totale di 1.783 addetti, di fatto la diffusa clinica para ospedaliera del Veneto.





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