Colpita da meningite: ore delicatissime

Terapia antibiotica al Ca’ Foncello per la 56enne di Mogliano, ma le sue condizioni restano gravi: è in Terapia intensiva

MOGLIANO. Sono ore delicatissime. Gli specialisti della Terapia intensiva del Ca’ Foncello stanno facendo di tutto per contrastare la grave forma di meningite (da meningococco B) che ha colpito una donna, 56 anni, di Mogliano, ricoverata dal 28 giugno. I medici le stanno somministrando una terapia antibiotica specifica, volta a contrastare la diffusione del batterio all’interno del suo organismo. La battaglia è in corso e il bollettino medico emesso ieri dalla direzione sanitaria dell’ospedale lascia intendere che non sarà facile per i medici avere la meglio sul microrganismo che ha aggredito la paziente: «La signora, cinquantaseienne, è ancora ricoverata presso la Terapia intensiva e, come riferiscono i sanitari, le sue condizioni permangono serie».

Meningite a Treviso: donna ricoverata in Rianimazione

La donna si era presentata nel pomeriggio di martedì 28 giugno al pronto soccorso del Ca’ Foncello. Lamentava febbre molto alta, un fortissimo mal di testa e poi un altro sintomo, che ha fatto scattare il campanello d’allarme meningite, la rigidità nucale. La donna è stata immediatamente sottoposta al prelievo di midollo, analisi d’elezione per eseguire una diagnosi di meningite.

Il personale sanitario ci aveva visto giusto: il responso è stato tanto rapido quanto chiaro: meningite da meningococco B. Subito è scattata la profilassi per le persone che sono state a stretto contatto con la donna, che lavora nel territorio veneziano dell’Usl 12. Terapia antibiotica per colleghi, familiari e medici che l’hanno accolta in pronto soccorso. Una misura necessaria anche se il meningococco B si diffonde in maniera molto diversa dal famigerato meningococco C. Per contrarlo sono necessari rapporti strettissimi, di fatto non si trasmette con la facilità di un raffreddore.

Ieri intanto la direzione sanitario del Ca’ Foncello, nel diffondere il bollettino medico della paziente ricoverata, ha sottolineato l’importanza della diagnostica precoce nei casi di meningite: « La Direzione generale dell’Azienda Ulss 9 ringrazia e si complimenta con il personale dei reparti e servizi coinvolti del Ca’ Foncello e del Dipartimento di Prevenzione per l’eccezionale tempestività con cui ieri pomeriggio è stata soccorsa la paziente, individuata la patologia e avviate tutte le operazioni di profilassi».

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