Colomberotto punta alla nuova struttura

MORIAGO DELLA BATTAGLIA. Sfumata (per ora) l’operazione-Barcon, il nuovo polo agroindustriale di Vedelago costato prima la crisi di giunta e poi la guida del municipio al sindaco Quaggiotto, la...
Di Glauco Zuan

MORIAGO DELLA BATTAGLIA. Sfumata (per ora) l’operazione-Barcon, il nuovo polo agroindustriale di Vedelago costato prima la crisi di giunta e poi la guida del municipio al sindaco Quaggiotto, la Colomberotto Carni ritorna alle origini. L’azienda familiare guidata da Loris Colomberotto ha deciso, per l’immediato, di puntare sull’ampliamento della sede amministrativa di Moriago, mettendo in cantiere una rimodulazione urbanistica dell’attuale stabilimento di via Montegrappa utilizzato per la macellazione, la lavorazione delle carni fresche e la vendita al dettaglio e all’ingrosso. L’operazione-Moriago dovrebbe portare ad un incremento dell’organico di 20-30 persone entro il 2018, quando la nuova struttura sarà a regime. «Le due operazioni non sono comunque collegate», precisa subito Colomberotto. «A prescindere dal futuro dei nostri impianti di Barcon, l’ampliamento della sede aziendale di Moriago doveva essere affrontato, come peraltro previsto dal piano regolatore. Anzi, più che di ampliamento io parlerei di adeguamento, cioè di un intervento per soddisfare al meglio le nuove normative in materia, permettendoci di continuare a puntare sulla qualità dei nostri prodotti». Nel dettaglio, l’azienda punta a completare l’attuale edificazione verso ovest (verso Vidor e non verso il centro abitato di Moriago), portando la superficie coperta da circa 10 mila a 15 mila metri quadrati. L’operazione è stata approvata venerdì scorso dal consiglio comunale di Moriago con alcune varianti che consentiranno di limitare l’impatto visivo della nuova costruzione chiamata a raccordare due stabilimenti già esistenti. Sfruttando i nuovi strumenti urbanistici, inoltre, la giunta Tonello ha anche ottenuto una perequazione in opere pubbliche: la Colomberotto Carni verserà nelle casse comunali una somma di 315 mila euro (381 mila euro con l’Iva) per la realizzazione di circa un chilometro di pista ciclopedonale lungo la Sp34.

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