Francesca Porcellato è Castellana dell’anno

Assegnato il premio della Pro loco di Castelfranco alla leggenda paralimpica: nel suo palmares 15 medaglie a cinque cerchi, di cui tre ori

Diana Tamantini
Francesca Porcellato è Castellana dell'anno
Francesca Porcellato è Castellana dell'anno

 

La “rossa volante” è la Castellana dell’anno 2025: stiamo parlando di Francesca Porcellato, classe 1970, capelli rossi, grinta da vendere e gigante dello sport paralimpico.

Perché Castellana dell’anno

Il motivo del premio l’ha sottolineato Barbara Grassi, presidente della Pro loco: «Per aver portato e rappresentato con onore non solo l’Italia, ma anche il nome di Castelfranco in tutto il mondo. Un esempio di determinazione, talento e valori autentici, capace di ispirare intere generazioni e di rendere la nostra comunità ancora più orgogliosa. La sua storia ci insegna che gli unici limiti, nella vita, sono quelli che scegliamo di imporci».

«Un premio che mi ha fatto grandissimo piacere», ha detto Porcellato, «perché arriva dalle mie origini, significa che mi hanno seguito durante la carriera. Sono sorpresa e felice. Per altro qui da Fior presi uno dei primi premi, quello del Panathlon».

Sandro Faleschini invece è il socio Pro loco dell’anno, un premio istituito nel 2024: alpino. è stato premiato perché, come ha evidenziato Grassi, «rappresenta lo spirito del volontariato. Per la sua presenza, esperienza, competenza e disponibilità non solo nella Pro Loco ma in tutte le associazioni di volontariato». Le targhe celebrative sono state consegnate ieri sera durante la tradizionale cena sociale che precede la giornata clou della Festa del Radicchio Variegato di Castelfranco IGP.

15 medaglie olimpiche

Nel ricchissimo palmares di Francesca Porcellato, oltre a Mondiali ed Europei, spiccano le 15 medaglie olimpiche conquistate tra atletica, ciclismo e sci paralimpico, a cui aggiungere il ruolo di portabandiera per i Giochi di Pechino 2008. Paraplegica da quando aveva 18 mesi per un incidente, si è avvicinata all’atletica a 17 anni e da lì ha preso il via una carriera di successi chiusa quest’anno con le Paralimpiadi di Parigi. Ma tra i tanti impegni la troviamo anche nell’organizzazione delle Olimpiadi di Milano-Cortina.

Poi i riconoscimenti di cavaliere e ufficiale dell’ordine al merito della Repubblica, conferiti nel 2000 e nel 2004 dall’allora presidente Carlo Azeglio Ciampi, e nel 2010 di commendatore, conferitole dal Giorgio Napolitano, assieme ai tre Collari d’Oro (2012, 2018, 2021) per meriti sportivi. La sua storia è raccontata anche nel libro “La rossa volante”, scritto a quattro mani col giornalista sportivo Matteo Bursi.

Non c’è che orgoglio, da parte della Pro loco al momento di riassumere gli eventi di quest’anno: tutto esaurito per gli eventi in Teatro Accademico a Castelfranco, grandi risposte anche per gli appuntamenti culturali, sportivi e podistici, fino alla Festa del Radicchio di questi giorni che chiude il 2025. Il 2026 sarà altrettanto ricco, a partire dalla festa per i 60 anni della Pro loco castellana, nata appunto nel lontano 1966. Come eventi, da “La befana va in trenino” del prossimo 6 gennaio a Maggio Motori, passando per “Parla come che te magni”. —

 

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