Colle Umberto, razziata l’azienda del consigliere Da Ros

Colle Umberto, prima di fuggire col bottino i ladri hanno brindato nel vigneto. Scarpis: «Servono allarmi e telecamere»

COLLE UMBERTO. Colpo  nell'azienda agricola Da Ros, di proprietà del consigliere comunale Michele Da Ros. I banditi brindano e bevono caffè in mezzo alle vigne, andandosene poi con oltre 10 mila euro di attrezzature. Nella stessa notte razziate le attrezzature nel furgone di un idraulico e devastata un'auto in via Papa Luciani. Michele Da Ros era stato impegnato in consiglio comunale fino a oltre mezzanotte. Ha scoperto il furto ieri mattina quando dalla sua abitazione di via Papa Luciani si è recato nell'azienda di via Campion a San Martino di Colle Umberto. Si presume che la banda abbia agito intorno alle 3 di notte. I malviventi sono entrati dopo aver scardinato una porta sul retro del capannone. Sono arrivati con un furgone o un fuoristrada dove hanno caricato tutto il materiale agricolo. Hanno scelto con cura ciò interessava loro. Sono sparite: due forbici elettriche per le potature, un demolitore elettrico, due laser per il livellamento del terreno, un cavalletto laser, due mole a disco, trapani, flessibili e due motoseghe.

La banda ha ispezionato tutto il capannone, salendo anche le scala per arrivare al piano rialzato. Dall'ufficio dell'azienda hanno portato via anche il computer portatile. Non contenti hanno raggiunto con il mezzo una vecchia stalla che si trova in mezzo al vigneto. Qui hanno rotto tutte le serrature e hanno rubato una bombola di gas e una motosega. Per festeggiare il colpo, si sono preparati il caffè e hanno bevuto alcolici. Accanto all'azienda agricola vivono i genitori del consigliere comunale, ma nessun rumore particolare è stato percepito. Sul terreno sono invece rimaste le impronte degli pneumatici di un fuoristrada o di un furgone. «Questo è il terzo colpo nel giro di poco», spiega amareggiato Michele Da Ros, «nei furti precedenti mi avevano rubato sempre il computer. Ormai siamo rassegnati».

La stessa notte i ladri hanno tentato di scassinare la porta del capannone dell'azienda agricola di un parente dei Da Ros, senza riuscire nell'intento. Nella vicina via Papa Luciani hanno rotto il finestrino di una Volkswagen rubando una valigetta con documenti. Nello scorso fine settimana era stato rubato perfino il pulmino del Ceod di via Vendrame che è stato ritrovato nell'opitergino. Sconcertato il sindaco Edoardo Scarpis: «L'altra notte si sono scatenati, erano più di uno, una banda che conosce il territorio. Vorrei consigliare agli abitanti di acquistare lampade con fotocellule, allarmi e telecamere. Purtroppo devono anche dormire con un occhio solo. Anche se mi rendo conto che questa non e vita».

 

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