«Cimitero di Ceneda in degrado»
Parrella (Lega) segnala il malfunzionamento di fontane e altri disagi

VITTORIO VENETO. Nel cimitero di Ceneda, il più grande della città, manca l’acqua agli ingressi. E troppo spesso l’erba viene lasciata crescere tra le tombe. La denuncia è del segretario della Lega Nord, Roberto Parrella, secondo il quale è in condizioni di precarietà anche il camposanto di Santa Giustina. A Ceneda, due delle fontane utilizzate per innaffiare i fiori non funzionano, cosa che costringe i più anziani a dover spostarsi di molto per attingere l’acqua, che manca appunto in metà cimitero. «C’è una fontana in centro, ma ha spesso l’acqua che ristagna e, di conseguenza, è la festa delle zanzare». Parrella dice di aver raccolto le lamentele di tanti anziani, che hanno la deambulazione difficile e non possono cercare l’acqua per i fiori chissà dove. C’è perfino chi se la porta da casa. Parrella che frequenta i cimiteri ogni settimana, per pregare sulle tombe dei morti di famiglia, è rimasto indispettito, nel recente passato, anche per l’erba che cresceva lungo i vialetti, tra una sepoltura e l’altra. Nel frattempo, però, il Comune è riuscito a provvedere. «Mi rendo conto che le risorse municipali si stanno riducendo, ma la manutenzione di un luogo sacro frequentato come l’area cimiteriale è doverosa».
(f.d.m.)
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