Ciao Lorenzo, oggi a Biadene l’ultimo saluto

MONTEBELLUNA. Oggi l’ultimo saluto a Lorenzo Carinato. Alle 11 nella chiesa parrocchiale di Biadene saranno celebrati i funerali del sedicenne trovato morto in camera da letto dalla madre nel giorno di San Silvestro. Mentre la comunità si prepara assieme ai genitori, Franco e Maria Antonietta, a dare l’addio al ragazzino, sabato sera nella chiesa di Biadene, dove si svolgeranno questa mattina i funerali, è stata celebrata una veglia di preghiera. Nessuno alla fine della funzione religiosa ha voluto andare via. Lo stesso parroco, dopo l’ultimo canto in memoria del sedicenne, e dopo tutte le preghiere e le letture, ha invitato i fedeli a lasciare dei messaggi, poesie e pensieri scritti su dei biglietti che poi verranno consegnati alla famiglia di Lorenzo.
Mentre negli ultimi giorni, l’intero paese sta cercando assieme ai parenti del ragazzino di superare lo choc di una morte che non trova ancora una spiegazione, i genitori si sono chiusi dietro ad un dolore straziante circondati dall’affetto e l’amore dei parenti e degli amici più cari. Un ragazzo come tanti, con moltissime passioni: dalla pallacanestro, giocava nell’ Alfiere basket di Cornuda Valdobbiadene, alla musica. Un talento innato per la chitarra e il pianoforte, da poco stava imparando a suonare anche la batteria. E poi ancora animatore nel Grest, i centri estivi della parrocchia, e un bravo studente del liceo scientifico Levi di Montebelluna dove frequentava da qualche mese anche un corso di teatro.

Per tutti era il figlio ideale quello che ogni genitore vorrebbe. Quel figlio adorato da mamma Maria e papà Franco che hanno allevato con tanto amore, che hanno seguito passo dopo passo nelle sue attività e nella sua crescita di ragazzo. E che ora si trovano ad affrontare il dramma più grande e più tormentato per un genitore: la morte del proprio figlio. Lorenzo ha scelto di farla finita nel giorno di San Silvestro quando tutti si preparavano a festeggiare il giorno più atteso dell’anno, lui invece si preparava a dire addio alla sua famiglia. Un addio silenzio, quasi in punta di piedi senza una ragione, o un motivo apparente, il sedicenne si è lasciato morire nella sua camera da letto, impiccandosi con una corda di nylon. A trovarlo era stata la mamma appena rientrata a casa dopo un giro di commissioni e spese. All’arrivo dell’ambulanza del 118 per il cuore del ragazzino non c’era stato più nulla da fare: aveva già smesso di battere per sempre.
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