Chiude la pasticceria Zanin

Due anni fa aveva occupato i locali della Casellato Ora torna a Venezia: «Il centro di Treviso sta morendo»
La pasticceria di Andrea Zanin
La pasticceria di Andrea Zanin
 Un'altra serranda che si abbassa in centro. E non una qualsiasi: chiude la pasticceria Zanin, che solo due anni fa aveva raccolto il testimone di uno dei negozi più longevi della città, la pasticceria Casellato nata al Portico Oscuro nel 1929 (e a metà decennio passata alla Mokarabia). Una ristrutturazione decisa, il look moderno, la sfida di una nuova filosofia del caffè pasticceria di alto livello: erano i perni dell'avventura del gruppo Zanin in città, non hanno evidentemente pagato. Il locale chiuderà dopo Pasqua, forse già prima del weekend del 1º maggio o nei giorni immediatamente successivi, liberando dunque i locali come sollecitato dai proprietari in un contenzioso che dura da mesi, anche perchè nel frattempo il gruppo Zanin l'ha ceduta in affitto di ramo d'azienda a un'altra società sempre facente parte del gruppo. Con arretrati di affitto, pare, da versare. «Inutile nasconderci, l'investimento non ha dato i frutti sperati - commenta Andrea Zanin - come gruppo torniamo a concentrarci su Venezia centro storico. Ma vista la situazione di Treviso, al di là delle nostra vicenda, mi chiedo cosa aspettino le autorità a intervenire - quello che succedendo a Treviso è veramente preoccupante, c'è un centro che si sta svuotando e sta morendo ogni giorno di più».

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